Eridania diversifica nell'alcol per il business to business
Eridania diversifica nell'alcol per il business to business
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Eridania Italia entra in un nuovo mercato, quello dell’alcol destinato al B2b e questo già partire dal mese in corso.
La diversificazione è frutto di un accordo con il gruppo francese Cristalco, uno dei maggiori produttori di alcol in Europa, di cui Eridania Italia diventa rappresentante esclusivo per il nostro Paese.
Oggetto della commercializzazione è l’alcol etilico, ottenuto dalla fermentazione di barbabietola da zucchero e cereali.
La nuova attività sarà concentrata su alcune delle diverse destinazioni d’uso dell’etanolo: in particolare, l’alcol venduto in Italia sarà impiegato da operatori alimentari e del beverage, della farmaceutica, dei profumi e cosmetici.
Il nuovo business rappresenta un ritorno per Eridania e un passo importante nel progetto di integrazione fra il business saccarifero e quello dell’alcol: per quanto riguarda il primo l’azienda è leader nel nostro mercato con una quota del 29% a valore e del 34% a volume, considerando il solo segmento zucchero (dati Nielsen relativi alla Gdo, anno terminante il 26 febbraio 2023).
«Crediamo nell’importanza di un approccio di business integrato tra due attività – commenta Alessio Bruschetta, amministratore delegato di Eridania Italia –. Essere rappresentanti esclusivi dell’alcol Cristalco ci permetterà di lavorare per crescere ulteriormente e per aprirci a nuovi potenziali business, consolidando sempre di più il nostro marchio».
Eridania, nata a Genova nel 1899, ha ora la sua sede a Bologna, mentre a Russi, nel ravennate, si trova lo stabilimento per il confezionamento dello zucchero, uno dei più grandi d’Europa, in grado di confezionare fino a 130 milioni di chilogrammi all’anno.
L’azienda fa parte della multinazionale francese Cristal Union, uno dei maggiori poli saccariferi comunitari con 9 mila agricoltori, tutti soci cooperatori, e 11 stabilimenti produttivi, cui va aggiunta una partecipazione paritetica nella Raffineria Srb di Brindisi (l’altro 50% è dell’americana Asr).
Cristal union è il secondo esponente del mercato saccarifero francese e quarto in Europa, dove è anche secondo nella produzione di bioetanolo.
Nel 2021 ha realizzato un fatturato di circa 1,6 miliardi di euro, con una produzione di 2,4 milioni di tonnellate di zucchero per industria e retail e 7 milioni di ettolitri di alcol e bioetanolo per industria, cosmetica, energia e alimentare.
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