Eataly è il primo retailer italiano a sottoscrivere lo European chicken commitment, standard internazionale volontario per il benessere avicolo negli allevamenti, impegnandosi a rispettare entro il 2026 i requisiti dell’accordo per il 100% della propria offerta di pollo fresco, lavorato e usato come ingrediente, inclusa la ristorazione. Qualora dovesse essere introdotto, il prodotto congelato sarà in linea con le medesime regole.
L'intesa prevede, fra gli obiettivi minimi, una densità di allevamento massima di 30 kg/mq o migliore, la disincentivazione della pratica dello sfoltimento, almeno 50 lux di luce, inclusa quella naturale, almeno 2 metri di posatoi e due substrati da becchettare ogni 1.000 animali, il rispetto dei parametri europei di qualità dell’aria, il divieto dell’utilizzo di gabbie o di sistemi multi-piano,
“Nei prossimi anni Eataly – si legge in una nota - si rende disponibile a collaborare con gli stakeholder per identificare le più corrette modalità di applicazione dell’Ecc, nell'interesse dei piccoli allevatori e della loro tutela. Da sempre, infatti, Eataly lavora in sinergia con Slow Food nella salvaguardia della biodiversità delle razze avicole a lento accrescimento, rendendola un’importante risorsa economica per le realtà zootecniche di dimensioni minori, ma che hanno un ruolo centrale nelle filiere di qualità del nostro Paese».
L’adesione all’Ecc è il risultato di un percorso intrapreso da tempo con il supporto di primarie associazioni animaliste visto che, conclude l’azienda, il riconoscimento del benessere animale non è solo una forma di rispetto, ma è anche un elemento fondamentale per la sostenibilità del sistema alimentare generale.
«Ci auguriamo che molti altri retailer e aziende italiane decidano di impegnarsi per un trattamento degli animali più compassionevole – ha commentato Giulia Malerbi, responsabile della sensibilizzazione di Animal equality Italia - e si allontanino da forme di produzione insostenibili, come l’uso delle razze a rapido accrescimento».
