Conad programma investimenti per 1,5 miliardi di euro nel prossimo triennio per lo sviluppo della leadership, mentre il patrimonio netto cresce del 4%, a 2,6 miliardi di euro. Questi due fra i principali risultati presentati, a Bologna, alla comunità finanziaria, dopo l’approvazione, circa due settimane fa, da parte dell’Assemblea dei soci

Nel 2019 il fatturato della rete si è attestato a 14,2 miliardi di euro (+5,9% rispetto al 2018), in costante crescita da dieci anni, passando dai 9,8 miliardi di euro del 2010 agli attuali 14,2 miliardi.

Conad si afferma come il retalier a più alto tasso di sviluppo nel 2019, raggiungendo la leadership di mercato con una quota del 13,8 per cento.

Il patrimonio netto aggregato ha raggiuto 2,6 miliardi di euro (+4% rispetto al 2018) e consente di affrontare con la necessaria solidità economica un piano di investimenti triennale indirizzato all’implementazione degli interventi sulla rete di vendita, all’ottimizzazione dei processi di innovazione e al miglioramento dell’efficienza logistica.

In crescita l’utile di esercizio del sistema, che si attesta a 165,9 milioni di euro nel 2019 (+1,43 milioni di euro).

L’Ebitda del conto economico aggregato - bilanci consolidati del consorzio e delle sei cooperative associate, Commercianti Indipendenti Associati, Conad Adriatico, Conad Centro Nord, Conad Nord Ovest, Conad Sicilia e PAC 2000A – è di 415,3 milioni di euro. L’Ebit si attesta a 222,9 milioni di euro.

E il trend prosegue con segno positivo anche nei primi mesi dell’anno in corso. Al 31 maggio 2020, l’andamento del fatturato, a parità di rete, fa registrare una crescita del 7,3% rispetto allo stesso periodo del 2019. Per tutti i canali le tendenze sono nettamente positive: ipermercati +20,2%, Conad City +18,6%, Margherita Conad +21,7% e, addirittura, + 82,5 per i PetStore.

A rete corrente, invece, il trend è da rapportare anche al perfezionamento dell’acquisto della quasi totalità delle attività italiane della francese Auchan. L’operazione, che ha ottenuto l’autorizzazione dell’Antitrust a marzo e che sarà portata a termine entro settembre, ha già visto il passaggio di 152 su 265 punti vendita della catena francese sotto l’insegna Conad, mentre 18 negozi sono in fase di ristrutturazione.

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