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Colussi: il bilancio di sostenibilità si rafforza con 15 milioni di finanza green

Colussi: il bilancio di sostenibilità si rafforza con 15 milioni di finanza green
Colussi: il bilancio di sostenibilità si rafforza con 15 milioni di finanza green

Colussi: il bilancio di sostenibilità si rafforza con 15 milioni di finanza green

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Luca Salomone

di Luca Salomone

Gruppo Colussi ottiene 15 milioni di euro da Crédit agricole Italia, per accelerare sul fronte della transizione ecologica.

Traguardi documentati

Il finanziamento, appena erogato, asseconda una direzione già intrapresa, da tempo, dal colosso alimentare (405 milioni di euro di fatturato 2022), con sede legale a Milano e sede operativa – chi non lo sa?

- nella zona di Perugia (a Patrignano d’Assisi).

Fra gli obiettivi conseguiti in tempi recenti, come emerge dai dati ufficiali (Bilancio di sostenibilità 2022, rilasciato a fine giugno 2023), ci sono la riduzione della plastica da imballaggio (-600 tonnellate rispetto al 2020), 4.758 nuovi ettari di filiera controllata, 100% di energia elettrica rinnovabile e 100% di emissioni di CO2 residue, compensate in tutti gli stabilimenti, nonché analisi condotte sul ciclo di vita di 38 prodotti.

Più in dettaglio il nuovo finanziamento green di Crédit agricole prevede l’abbinamento con un meccanismo di riduzione dello spread, connesso a sua volta al raggiungimento di 2 obiettivi Esg: da una parte, a livello ambientale, la misurazione e riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, tramite ulteriori procedure di analisi del ciclo di vita dei prodotti, e dall’altra, sul piano sociale, il raggiungimento di una più ampia parità di genere, la gestione della genitorialità e la conciliazione fra vita e lavoro.

Quindici in portafoglio

«L’impegno del nostro gruppo per un Paese e un pianeta più sostenibili si rafforza ogni anno - conferma l’amministratore delegato, Giacomo Colussi -. È un percorso serio, fatto di scelte molto concrete e misurabili, ma anche innovative, che ci stanno posizionando come una realtà fortemente impegnata nella transizione ecologica».

Nato nel 1791 su iniziativa dell’avo (e omonimo), Giacomo Colussi, il big alimentare opera oggi in 15 aree merceologiche, in Italia e, naturalmente, anche all’estero, dove consegue poco meno del 50% dei propri ricavi: biscotti, fette biscottate, merendine, cracker, panetti, pasta, sughi, barrette, cereali, pani morbidi, frutta conservata, snack dolci, bevande, pasticceria e cioccolato.

Fra i principali asset ci sono i marchi Misura, Sapori 1832, Agnesi, Plin, Vialetto e, naturalmente, quello con il nome aziendale.


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