Coal, protagonista della distribuzione organizzata del centro Italia, supera la soglia dei 290 milioni di fatturato e chiude un bilancio molto positivo.

La rete di vendita supera oggi i 320 punti vendita in 6 regioni e nella Repubblica di San Marino con i marchi Coal, Eccomi e Il Buongustaio e, nel 2021, esprime un fatturato alle casse di 450 milioni.

Il risultato operativo lordo è di oltre 4 milioni di euro, mentre l’Ebitda si attesta a 5,5 milioni di euro. L’utile netto è pari a 1,1 milioni di euro, interamente accantonato a riserva, fatto salvo il 3% da destinare ai fondi mutualistici.

Il patrimonio della cooperativa, anch’esso in incremento, ha toccato i 66 milioni di euro. Tutto questo dopo aver liquidato ai propri soci premi e ristorni per un valore di oltre 18 milioni di euro. La posizione finanziaria netta resta in equilibrio, nonostante i forti investimenti dell’anno, oltre 11 milioni di euro (considerando anche gli incrementi di partecipazioni societarie).

Insieme all’approvazione del bilancio 2021 i soci della cooperativa sono stati chiamati a eleggere il nuovo consiglio d’amministrazione. Alla guida è stato confermato come presidente, per il sesto mandato consecutivo, Carlo Palmieri.

La cooperativa marchigiana con sede a Camerano (Ancona), operante nel mondo della distribuzione alimentare, è rientrata, nel 2021, in Gruppo VéGé.

Végé, per l’ottavo anno consecutivo, ha registrato una crescita, con un fatturato al consumo di 11,95 miliardi di euro, pari a un incremento complessivo del 5,9% e un aumento, a parità di rete distributiva, del 3,1% rispetto al 31 dicembre 2020.

Da gennaio 2022, il gruppo si colloca al primo posto in Italia per numero di Pdv (più di 3.800 unità), occupando la quinta posizione nel canale dettaglio, con una quota di mercato del 7,5 per cento.