Per via della recessione i nostri connazionali sono sempre più ingegnosi, e così i gas – gruppi di acquisto solidali -  hanno raccolto, nel corso del 2012, ben 7 milioni di aderenti, poco meno del 19% dei nostri connazionali. Parliamo di colleghi, condomini, gruppi di amici, che mettono in comune il loro bisogno di comprare per ottenere condizioni migliori dalla distribuzione, un fenomeno confermato da una recente indagine Coldiretti-Censis.

In alcuni casi, sottolinea Coldiretti, ci si limita solamente al cosiddetto ''carpooling della spesa'' con i partecipanti che dividono il prezzo, ormai esorbitante del pieno, per recarsi nei negozi con i migliori livelli di convenienza, come i mercati degli agricoltori, gli iper e i discount. Gettonatissimi anche i mercati all’aperto, che non a caso stanno registrando in questi ultimi tempi performance del +4% in termini di vendite.

I gas hanno forme a volte molto strutturate, che prevedono anche un particolare atteggiamento socio culturale, improntato alla solidarietà e alla ricerca di cibi naturali e genuini. Altri invece, che hanno una vita più effimera, sono, come già detto, frutto di iniziative estemporanee, senza nemmeno un regolamento scritto. Ma comunque anche quando il fenomeno poggia su basi tanto fragili, resta indicativo di una tendenza significativa.

“Ogni Gas – riporta Adn Kronos - ha propri criteri per selezionare i fornitori, individuare i modi di consegna, stabilire con il produttore un prezzo equo e scegliere cosa acquistare privilegiando la stagionalità, il biologico, il sostegno alle cooperative sociali, la riduzione degli imballaggi, le dimensioni del produttore o infine la vicinanza territoriale (chilometro zero). Le modalità di acquisto variano notevolmente e vanno dalla consegna a domicilio, alla prenotazione via internet fino ''all’'adozione'' in gruppo di interi animali o piante da frutto. Anche gli accordi del gruppo di acquisto con l'azienda sono differenti e possono prevedere la consegna settimanale del prodotto (per esempio una cassetta di frutta e verdura di stagione) oppure la formulazione di specifici ordini per telefono o attraverso Internet, ma anche tramite abbonamento, con l'offerta di prodotti a scadenze fisse e pagamento anticipato”. Si registrano infine accordi precisi anche con i mercati all’ingrosso, il che permette di accorciare la catena logistica, saltando a piè pari la distribuzione al dettaglio.