Creare un brand solido e condiviso a vantaggio dell’intero sistema enologico nazionale, che possa rafforzare la presenza all’estero dei vini made in Italy soprattutto nei Paesi emergenti, dove le potenzialità di crescita sono ancora molto elevate. È in quest’ottica che il ministro del Mipaaf Giancarlo Galan e i vertici di Veronafiere hanno definito un accordo che prevede la possibilità per consorzi, associazioni e singole aziende vitivinicole di inserire nei progetti nazionali e regionali di promozione all’estero anche la partecipazione a tappe del Vinitaly nei Paesi terzi. La decisone fa seguito all’inserimento di Vinitaly World Tour tra le iniziative di promozione finanziabili nell’ambito dell’Ocm vino.