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Unione Italiana Food: l'innovazione nelle merendine, in media ogni anno 8-10 nuove referenze

Unione Italiana Food: l'innovazione nelle merendine, in media ogni anno 8-10 nuove referenze
Unione Italiana Food: l'innovazione nelle merendine, in media ogni anno 8-10 nuove referenze

Unione Italiana Food: l'innovazione nelle merendine, in media ogni anno 8-10 nuove referenze

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Redazione

Nuove farciture golose e nutrizionalmente equilibrate, come la crema alla nocciola, al limone fino a quella al latte e cacao.

Gusti di confettura sempre più ricercati, a partire da quelli ai frutti rossi. Utilizzo di farine integrali e nuovi ingredienti nell’impasto: dall’innovativo mix di pere e cioccolato alle mele, dallo yogurt greco ai semi di lino e quinoa rossa. Il comparto delle merendine italiane di Unione Italiana Food, fiore all’occhiello del made in Italy alimentare, è sempre più all’avanguardia nell’innovazione di prodotto che si manifesta, in particolare, nelle novità presenti a scaffale.

Del resto, lo confermano i dati: nel 2020, secondo Iri, i nuovi lanci di merendine hanno sviluppato un fatturato che si attesta tra il 3 e il 4% delle vendite complessive della categoria, percentuale più che raddoppiata rispetto al 2018 quando era l’1,4%. Ogni anno, rivela Unione Italiana Food - l’associazione che rappresenta le principali aziende produttrici di merendine italiane - vengono immessi sul mercato 8-10 nuovi prodotti. Da sottolineare anche l’importante lavoro di ricerca e sviluppo che c’è dietro: in media ci vogliono da 1 a 5 anni prima di lanciare sul mercato una nuova merendina e a volte si arriva fino a 10.

Prodotti al passo con i tempi, in linea con le esigenze dei consumatori di oggi che ricercano in una merendina gusto ed equilibrio nutrizionale. Anche grazie alla forte impronta innovativa, a maggio 2021, secondo i dati Nielsen, i consumi di merendine sono cresciute del +2,1% a volume rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, per un fatturato del settore che si attesta a oltre 1 miliardo di euro, pari al 26,9% del fatturato del comparto dei Prodotti da Forno e Cereali. Ricordiamo che in Italia, i principali consumatori di merendine sono gli adulti, circa 30 milioni di persone.

La capacità di sapersi continuamente modernizzare è anche un plus riconosciuto al settore delle merendine dai consumatori italiani. Una ricerca Doxa ha rivelato che per il 68% degli italiani le merendine sono un prodotto innovativo, sempre al passo con i tempi. Una percezione positiva, quella dei nostri connazionali, avvalorata anche da importanti risultati raggiunti in questa direzione e in particolare nel miglioramento nutrizionale dei prodotti da forno dolce monodose: negli ultimi 10 anni, infatti nelle merendine è stato ridotto il quantitativo degli zuccheri (-30%), dei grassi saturi (-20%) e delle calorie totali (-21%). Una risposta delle aziende dolciarie ad un consumatore sempre più attento nel pretendere prodotti più equilibrati senza rinunciare a gusto e piacevolezza.

Anche sul fronte della trasparenza, il settore dolciario si è dimostrato all’avanguardia. Infatti, le principali aziende del settore delle merendine inseriscono in etichetta anche i valori per porzione e la %RI (Reference Intake) per alimento riferita all’energia. Un’ulteriore dimostrazione di attenzione alla trasparenza per il consumatore per chi aveva già anticipato, volontariamente, le disposizioni che sono diventate obbligatorie dal 2016 per l’etichettatura nutrizionale.


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