Una rigenerazione sostenibile per Scalo Vallino
Una rigenerazione sostenibile per Scalo Vallino
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È stato presentato da Nova Coop società cooperativa il piano complessivo di sviluppo per dare una nuova vita e una nuova identità all’ex scalo ferroviario Vallino, il sito acquistato da FS Sistemi Urbani a seguito di gara nel dicembre 2015.
Un progetto che, a circa vent’anni di distanza dalla trasformazione della Spina 3, assegna nuovamente alla cooperativa dei consumatori piemontese un ruolo guida nel processo rigenerativo di un’importante area della città di Torino.
L’intervento interesserà una superficie di circa 32 mila metri quadrati nel quartiere San Salvario, delimitata a nord dal sovrappasso di Corso Sommeiller, a est da Via Nizza, a sud da Via Argentero e a ovest dalle sedi ferroviarie in esercizio e all’interno della quale è già in corso la costruzione del Centro di ricerca per le biotecnologie molecolari promosso da Fondazione Cirp e Università degli Studi di Torino.
Il piano propone il recupero di una zona fino ad oggi interdetta alla città attraverso un progetto di trasformazione urbana che asseconda e consolida la vocazione già espressa dal quartiere di connotarsi come polo della formazione universitaria, rimarginando fili di edificazione fino ad oggi rimasti incompiuti lungo gli assi stradali di Corso Sommelier e Via Nizza e offrendo alla comunità locale nuove aree servizi e spazi di fruizione pubblica.
La superficie insediata complessiva è pari a circa 21.500 metri quadrati e si compone di un importante intervento per la realizzazione di uno Student Housing di circa 10.500 metri quadrati di slp (superficie lorda di pavimento) e di ulteriori 10.000 metri quadrati di slp con destinazioni miste commerciali e di servizi, che comprendono la presenza di una consistente quota di ristorazione e un superstore Coop di 2.500 metri quadrati, progettato per offrire al consumatore la possibilità di fare acquisti “presto e bene” grazie all’introduzione di sistemi di tecnologia e segnaletica digitale avanzati e di usufruire di tutti i servizi alla persona proposti da Nova Coop.
La soluzione progettuale planivolumetrica prescelta prevede una riduzione dei diritti edificatori rispetto alle previsioni del Piano regolatore generale pari a circa 4.500 metri quadrati (-18%) e consente di destinare una consistente superficie, per oltre 7.500 metri quadrati, a spazi pubblici e ad uso della collettività, comprensivi di una piazza pubblica attrezzata e inoltre di una piastra di impianti sportivi di circa 5.000 metri quadrati.
Su Via Nizza il nuovo sviluppo dialogherà con i tre edifici vincolati come beni storico-architettonici, e già restaurati, che ospitavano il sistema di accesso e controllo allo scalo ferroviario e ora saranno la porta di accesso allo spazio pedonale e ad aree verdi arricchite da alberature ad alto fusto.
Le importanti opere di bonifica, unite allo sviluppo progettuale degli edifici con applicazione dei protocolli Itaca (livello di sostenibilità energetica e ambientale) e Leed (prestazioni ambientali degli edifici lungo l’intero ciclo vita), le ampie aree pubbliche e a verde, gli impianti sportivi, consentono il recupero e la fruibilità di questa porzione di città in piena coerenza con le politiche di Nova Coop in tema di sostenibilità ambientale.
L’iniziativa è sviluppata da Nova Coop, in collaborazione con Taurus, uno dei principali attori nel panorama del Real Estate torinese e CA Ventures.
L’investimento complessivo ammonta a circa 60 milioni di euro, di cui oltre 5 milioni di euro destinati per opere pubbliche e oneri a scomputo. Le operazioni di bonifica e scavo partiranno nei prossimi giorni, la conclusione dei lavori è prevista per l’autunno 2025.
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