Minguzzi Consortile e Granfrutta Zani sono le due aziende italiane che hanno accettato la sfida e hanno scelto di investire nella susina Metis, nata dai naturali incroci tra susino e albicocco, che garantisce una copertura stagionale del raccolto, da giugno a novembre, e un posizionamento premium, grazie alla qualità mantenuta sempre identica.

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Dietro alle sue quattro varietà - Oxy Solar-la bella, Dark Moon-la ribelle, Safari Star-l’avventurosa, Sunset Sky-la passionale –, all’immagine che colpisce il consumatore e alla cura del packaging e della bollinatura di ogni singolo frutto, vi è un progetto di respiro europeo che in Italia è espresso dalle due aziende ubicate in Emilia Romagna.

Giancarlo Minguzzi, presidente di Minguzzi Consortile dichiara che il progetto va sposato nel lungo periodo: «Occorrono tre anni di investimenti prima che sia possibile avviare la commercializzazione. E non tutte le varietà – 12-13 attualmente messe a dimora – consegnano poi frutti che rispondono agli elevati standard che Metis richiede. Per questo parlo di un lavoro certosino e all’insegna della pazienza. Il nostro obiettivo, attualmente, è quello di spostare anche verso il Sud Italia – Puglia - le coltivazioni, in modo da poter ottenere frutti zuccherini sin dalle varietà precoci, così da coprire con prodotti sempre italiani tutta la stagione, a partire da giugno».

Inoltre, Raffaele Bucella, responsabile commerciale mercato Italia di Granfrutta Zani, rileva come l’interesse delle insegne della Gdo non provenga solo dai retailer italiani, ma anche da quelli stranieri (di Svizzera, Danimarca, Austria): «Il grande merito di Metis è stato quello di aver portato uniformità premium e costanza all’interno degli Stone Fruit e delle susine in particolare».

Il percorso Metis è in continua evoluzione: le due imprese stanno testando nuove varietà per arrivare a completare l’offerta per tutta la durata della stagione e confermare la qualità proposta a scaffale.