Superfood: è boom nell’alimentare e nel beauty
Superfood: è boom nell’alimentare e nel beauty
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L’ultima edizione dell'Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy sottolinea come il personal care prenda sempre più ispirazione dal food, utilizzandone gli ingredienti.
Nel largo consumo italiano, infatti, sono in aumento le referenze destinate alla cura persona che evidenziano in etichetta la presenza di componenti naturali ed edibili - come mandorla e avena - che stanno spopolando anche nei reparti alimentari.
Dalla mappatura delle etichette di 11.458 prodotti per la cura e l’igiene personale, l’Osservatorio ha rilevato nove claim: alcuni accompagnano da anni l’evoluzione del settore – come “dermatologicamente testato” o “senza parabeni” - altri sono di introduzione più recente e rispondono a bisogni emergenti, come la presenza di argan, karitè e acido ialuronico. La novità più significativa è rappresentata dagli ingredienti “double face”, ossia da quegli ingredienti che sono presenti sia nei reparti alimentari sia sullo scaffale del cura persona.
Emblematico il caso dell’avena che, trainata dagli effetti anticolesterolo, non solo vede aumentare la sua presenza nell’offerta alimentare, ma in virtù delle sue proprietà lenitive, cresce anche nel cura persona: i prodotti che la evidenziano in etichetta (che rappresentano l’1% di tutti quelli monitorati) hanno visto crescere il loro giro d’affari del 39,1% nell’anno terminante a giugno 2017. A determinare il boom sono soprattutto i consumatori delle regioni meridionali, dove la crescita è stata pari a +67,2%. In parallelo, nel mondo alimentare, l’avena compare nella hit parade dei superfood più trendy del momento: è presente, infatti, sulle etichette dello 0,5% dei 46.600 prodotti venduti in supermercati e ipermercati italiani monitorati: i prodotti che evidenziano in etichetta la presenza di avena generano lo 0,6% del giro d’affari del largo consumo italiano e hanno messo a segno una crescita del 3,3% in 12 mesi.
Anche le mandorle sono tra gli elementi caratterizzanti ricercati dal consumatore durante l’atto d’acquisto di un prodotto per l’igiene e la cura della persona: sono presenti nella formulazione del 2,8% dei prodotti beauty censiti dall'Osservatorio. Un successo che ricalca quello riscosso anche nel mondo alimentare. Infatti le mandorle sono l’alimento “benefico” più dilagante nell’offerta del largo consumo: tra quelle vendute al naturale e quelle usate per nobilitare altri prodotti compaiono nell’1,2% delle referenze, che generano l’1% delle vendite totali.
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