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Rigamonti chiude il 2020 con 122 mln di fatturato netto e contiene gli effetti Covid

Rigamonti chiude il 2020 con 122 mln di fatturato netto e contiene gli effetti Covid
Rigamonti chiude il 2020 con 122 mln di fatturato netto e contiene gli effetti Covid

Rigamonti chiude il 2020 con 122 mln di fatturato netto e contiene gli effetti Covid

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Redazione

Nell’annus horribilis per il comparto della bresaola, caratterizzato da una pandemia ancora in corso e dagli aumenti di prezzo della materia prima, Rigamonti chiude il 2020 con 122 milioni di euro di fatturato netto.

A fornire il bilancio dell’azienda di Montagna di Valtellina è l’amministratore delegato, Claudio Palladi.

“Come per molti settori dell’agroalimentare, il 2020 è stato un anno complesso – afferma -. I primi sei mesi dell’anno hanno presentato criticità importanti per le dinamiche innescate dal Covid, tra cui lo spostamento della domanda verso salumi più convenienti e vaschette, mentre il 60% del mercato della bresaola è rappresentato dal banco taglio. Dopo un primo trimestre in parità, ad aprile abbiamo toccato –40% a volume, per arrivare a chiudere il primo semestre con una perdita cumulata del 12%. Da metà giugno è iniziata la ripresa. Siamo tornati a crescere grazie ad un ritorno alla normalità nei consumi ma soprattutto grazie ad azioni promozionali aggressive, condivise con la Gdo, per rifidelizzare i consumatori verso il banco taglio. Al contempo abbiamo puntato a incrementare la produzione degli affettati, sempre più richiesti dai consumatori. Operazioni, queste, che ci hanno permesso minimizzare i danni e chiudere il 2020 con una produzione a 7.700 tonnellate, per una flessione del 4% a volume. Consideriamo il dato un successo, anche in rapporto al comparto bresaola che chiederà il 2020 con consumi in calo dell’8% ed in generale a quello dei salumi di alta fascia come il prosciutto crudo”.

Per Rigamonti il 2020 è il primo anno con volumi in calo dopo quattro anni ininterrotti di crescita. Dal 2016 al 2019, infatti, l’azienda aveva registrato un balzo del 32% a valore, passando da 92 a 122 milioni di euro di fatturato netto. “Vediamo il bicchiere mezzo pieno – continua Palladi –. Il Covid ha solo rallentato i nostri piani. Rimane ferma la nostra volontà di ampliare la produzione e cavalcare i trend positivi di quest’anno. Il segmento degli affettati, ad esempio, ha registrato un balzo del 15% a volume.

Intanto il gruppo Rigamonti continua a crescere (+7% sul bilancio consolidato 2019). Il fatturato 2020 si attesta a 135 milioni di euro, per effetto dell’acquisizione a ottobre 2019 di Brianza salumi, azienda specializzata in salumi bio.

       
       

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