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Redoro punta a una filiera ecosostenibile e CO2 free

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Redazione

La produzione dell’olio extra vergine d’oliva Redoro si trasmette di generazione in generazione da oltre 100 anni, fin dalla fondazione dell’azienda, avvenuta nel 1895.

Nonostante il forte attaccamento alla tradizione, l’attenzione rivolta ai cambiamenti e alle novità del mercato ha permesso a questa azienda di natura artigianale, di affacciarsi al panorama nazionale e internazionale, rendendo l’olio Redoro un prodotto molto apprezzato a livello mondiale.
Abbiamo chiesto a Daniele Salvagno, amministratore delegato di Redoro, di raccontare cosa rappresenta oggi l’azienda sul mercato italiano.

(Quali sono le caratteristiche dell’azienda Redoro e i valori che persegue?)
Redoro è un’azienda attenta ai valori della sostenibilità, a impatto 0 per l’ambiente, e CO2 free: la nostra è una filiera compensata, ecosostenibile, nella quale le emissioni di CO2 legate alla produzione sono radicalmente debellate, in modo da garantire la totale salvaguardia del territorio.

(Qual è stato l’andamento produttivo dell’ultima annata?)
La produzione italiana di olio, da sempre concentrata maggiormente nel centro-sud, sta proliferando in maniera consistente anche nelle regioni del nord: infatti, questa è stata l’annata più proficua degli ultimi 25 anni, durante la quale abbiamo potuto concentrarci in modo approfondito su tutta la produzione, dalla linea biologica, a quella non filtrata, senza contare la nuova linea, fiore all’occhiello di Redoro.
Si tratta di un prodotto 100% italiano, ottenuto attraverso la lavorazione ad estrazione a freddo, nel rispetto dei valori della sostenibilità che l’azienda Redoro persegue.

(Recentemente è stato insignito della carica di presidente regionale da parte di Coldiretti? Cosa rappresenta questo riconoscimento per l’azienda?)
La mia nomina a presidente Coldiretti Veneto è un’importante privilegio e motivo di orgoglio per tutta l’azienda. Questo importante riconoscimento rende ancora più significativo il nostro lavoro di supporto nei confronti di tutte le filiere italiane e di valorizzazione dei nostri prodotti.

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