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Princes Industrie Alimentari sigla in anticipo gli accordi di conferimento di pomodori

Princes Industrie Alimentari sigla in anticipo gli accordi di conferimento di pomodori
Princes Industrie Alimentari sigla in anticipo gli accordi di conferimento di pomodori

Princes Industrie Alimentari sigla in anticipo gli accordi di conferimento di pomodori

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Redazione

Princes Industrie Alimentari, la società che gestisce a Foggia il più grande stabilimento in Europa per la trasformazione del pomodoro, anche quest’anno ha mantenuto la promessa fatta ai propri fornitori di anticipare la firma dei contratti di conferimento di pomodoro per la stagione 2022.

L’azienda è il primo trasformatore in Italia a formalizzare con i propri partner agricoli gli impegni di acquisto di quantitativi e prezzi della materia prima.

Prima fra le aziende della Capitanata, il principale distretto del pomodoro del Mezzogiorno, Princes ha da tempo introdotto la contrattazione anticipata come best practice per contribuire in modo concreto alla sostenibilità economica della filiera del pomodoro. Avere visione dei conferimenti che verranno richiesti significa contribuire a costruire un futuro sostenibile per la filiera sul lungo termine, incrementando al contempo la competitività di un comparto strategico per l’Italia.

«Per Princes Industrie Alimentari firmare i contratti di conferimento del pomodoro con anticipo significa dare l’opportunità ai propri partner agricoli di pianificare per tempo i loro investimenti, alcuni dei quali sono richiesti proprio da noi per garantire l’applicazione delle best practices e delle più moderne tecnologie al servizio della sostenibilità ambientale e sociale. Siamo convinti che questa sia una premessa importante per la crescita dell’intera filiera del pomodoro pugliese e per la sua competitività nei mercati internazionali» - ha commentato Gianmarco Laviola, Amministratore Delegato di Princes Industrie Alimentari.

Per i conferimenti di pomodoro 2022, Princes ha tenuto conto della particolare situazione che vede rincari importanti per tante componenti di costo legati alla coltivazione, prevedendo quindi un contributo straordinario che si sommerà alla remunerazione prevista lo scorso anno, che già aveva rappresentato un aumento storico per gli agricoltori della Capitanata.

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