Prezzi del grano giù. Pasta Armando sale al 2% nella Gdo
Prezzi del grano giù. Pasta Armando sale al 2% nella Gdo
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Quotazioni del grano duro giù e mercato italiano della pasta in lieve calo.
Ciò però non ha interrotto il processo di “premiumizzazione” che vede, da diversi anni, i brand di qualità intermedia soffrire a favore degli altri. In questo contesto, si consolida Pasta Armando che, secondo l’azienda De Matteis, raddoppia la quota di mercato al 2%.
Sui prezzi allo scaffale della prossima stagione potrebbero influire anche quelli della materia prima: le ultime quotazioni del grano duro oscillano intorno a 320 euro/tonn, in calo del 20% sul 2023 e del 50% sul 2022.
«Per noi non cambia niente - commenta Marco De Matteis, ad di De Matteis Agroalimentare - perché abbiamo contratti di filiera con gli agricoltori a un prezzo fissato legato al disciplinare per il grano zero residui. Grazie a queste modalità stiamo ricevendo numerose adesioni da parte del mondo agricolo».
Quindi il calo delle quotazioni non vi spiazza? «Ripeto, il nostro è un prodotto zero residui che non si trova sul mercato libero. Ciò detto, la volatilità è comunque un fenomeno non auspicabile: non aiuta la programmazione e il rapporto con l’agricoltura».
Brand e private label
La società campana è detentrice del brand Pasta Armando (associato allo chef-testimonial Alessandro Borghese), strategico per riequilibrare un’attività storicamente sbilanciata sulla produzione di pasta secca per le marche del distributore (che hanno margini risicati).
L’anno scorso De Matteis ha investito massicciamente su Pasta Armando, fino a coprire il 46% della distribuzione moderna. E ritagliandosi, in un mercato ipercompetitivo, l’1% di quota della categoria. «In questi 6 mesi Pasta Armando è cresciuta molto, fino a superare i due punti percentuali di quota di mercato - annuncia l’imprenditore-. Il consumatore riconosce il valore del prodotto e quindi anche le rotazioni a scaffale sono in continuo miglioramento. A fronte di un mercato stabile o in lieve calo e dove continua l’effetto premiumizzazione: soffrono i brand intermedi a vantaggio degli altri».
Metodo zero residui
De Matteis Agroalimentare conta su un mulino di proprietà collegato direttamente al pastificio e su due stabilimenti, a Flumeri (Avellino) e a Giano dell’Umbria (Perugia), con una capacità produttiva annua di oltre 190 mila tonnellate. La pasta è realizzata con grano 100% italiano proveniente dalla filiera Armando, certificato “Metodo Zero residui di Pesticidi e Glifosato”.
La filiera Armando conta su 750 agricoltori e 13 mila ettari di terreno. Nella linea Armando di De Matteis sono comprese le pastine, il grano e il farro integrale, il glutenfree, gli gnocchi, i rossi e i pesti.
Nel 2023 il bilancio di De Matteis Agroalimentare ha registrato un valore della produzione di 226 milioni di euro, un Ebitda di 16 milioni e un utile netto di 6,1 milioni.
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