Giunge alla fine il lungo iter di un marchio-icona della moda infantile, creato nel 1929 da Dino Gusella. Chiuse le saracinesche a Milano, Bergamo, Brescia, Como, Varese, Roma, Parma, Pavia e abbandonate le vetrine di San Babila, corso Vittorio Emanuele, corso Vercelli, corso San Gottardo.

Oggi l'unica preoccupazione che resta di un'azienda che era arrivata a fatturare cinque milioni l'anno, sono le preoccupazione di 45 tra commessi e amministrativi, rimasti senza stipendio da giugno.

Il punto vendita di corso Vercelli ospiterà una vendita straordinaria fallimentare per tutto il mese di settembre per smaltire le scorte e incassare quanto più possibile, per garantire la copertura di qualche mensilità e dei contributi non versati.