Mercato frutta secca, leader ottimisti: "L'industria ha dato prova di resilienza nel fronteggiare la pandemia"
Mercato frutta secca, leader ottimisti: "L'industria ha dato prova di resilienza nel fronteggiare la pandemia"
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A pochi mesi dall’apice dell’emergenza sanitaria, il mondo sta ancora valutando gli effetti a breve e lungo termine del Covid-19, sia dal punto di vista sociale che economico, specialmente per alcuni settori produttivi.
Come la maggior parte delle aziende e industrie in tutto il mondo, anche quella della frutta secca ed essiccata ha dovuto affrontare numerose battute d'arresto e sfide per affrontare questa pandemia. L'International Nut and Dried Fruit Council (INC), di cui Nucis Italia è la rappresentante nostrana, in qualità di voce leader a livello mondiale del settore, ritiene che sia imperativo dare all'industria un aggiornamento sull'impatto della pandemia sul mercato della frutta secca ed essiccata e sulle prospettive future, e per questo ha chiesto il parere di alcuni membri della sua leadership.
La maggior parte di loro è unanime: sebbene l’industria stia fronteggiando numerose sfide, ci sono molte ragioni per essere ottimisti verso il futuro. Secondo Behrooz Agah, del Gruppo iraniano Agah Group e ambassador INC in Iran, per esempio, “grazie alla promozione e alla maggiore consapevolezza dei consumatori circa i benefici derivanti dal consumo di frutta secca ed essiccata sullo stato generale di salute e benessere, è probabile che all’indomani del Covid-19 questa tipologia di prodotti rivestirà un ruolo sempre maggiore nell’alimentazione”. Analogamente, Chen Qi, di QiaQia Food e membro del consiglio di amministrazione INC ha aggiunto, “la domanda crescente dei consumatori desiderosi di restare in salute, ci dà motivo di pensare che questa industria accelererà in Cina.”
Anche Pratap Nair, di Vijayalaxmi Cashew Company in India e membro del Comitato Esecutivo INC ha dichiarato, “Sono certo che la nostra industria, forte e resiliente, avrà la forza di affrontare questa sfida.” Mentre, Ashok Krishen, di Olam Singapore e Vicepresidente di INC, ha aggiunto: “i comportamenti e le abitudini dei consumatori stanno per cambiare e noi avremo bisogno di essere agili nell’incontrare le loro aspettative.”
Pareri simili arrivano anche dal fronte europeo: Jan Vincent Rieckmann della tedesca August Töpfer e Roby Danon di Voicevale nel Regno Unito, entrambi membri del Consiglio di Amministrazione INC, hanno espresso la loro profonda fiducia nel futuro del settore, una fiducia che si riscontra anche nelle parole di Alessandro Annibali, CEO New Factor spa, e INC Ambassador per l'Italia: “Stiamo vivendo una situazione senza precedenti, una crisi che però va letta anche come opportunità. Le persone hanno riscoperto valori come il piacere di vivere i propri affetti, la propria casa e fanno più attenzione ad uno stile di vita corretto e a cosa mettono in tavola. La frutta secca che da millenni è alla base della alimentazione umana, si colloca perfettamente in questo quadro. In questi mesi abbiamo assistito ad una diminuzione dei consumi del fuori casa, solo in parte compensata da quello domestico e da acquisti e vendite online, ma le prospettive di recupero non mancano. Il settore riuscirà in breve tempo ad intercettare queste nuove modalità di consumo e tornare a crescere come e meglio di quanto fatto fino ad oggi”.
Dello stesso avviso sembra essere Mario Zani, referente Nucis Italia, che ha dichiarato: “Siamo in un momento di enormi cambiamenti e di trasformazioni destinate a rimanere. Il Covid-19 ha accelerato un processo evolutivo che era già in atto, in cui una quota significativa dei consumi è stata assorbita dall’on line in modo definitivo e irreversibile. Noi, come comparto della frutta secca, dobbiamo cogliere questa straordinaria opportunità spingendo con ancora più determinazione su quei valori che ci caratterizzano da sempre, come la trasparenza della filiera, la sicurezza delle materie prime, l’etica dei nostri comportamenti: sono questi gli aspetti a cui il consumatore guarda oggi e che saranno ancor più determinanti domani”.
Infine, segnali di fiducia arrivano anche dagli Stati Uniti, terzo centro della pandemia dopo Asia ed Europa, dove Jeffrey Sanfilippo della John B. Sanfilippo & Son Inc., ha dichiarato: "Credo che l'industria della frutta secca ed essiccata abbia risposto rapidamente alla pandemia e le aziende si siano concentrate sull'attuazione delle migliori pratiche per mantenere una qualità costante dei prodotti."
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