VI.

- l’Associazione delle Cooperative Ortofrutticole della Val Venosta, dopo un paio di anni di sottoproduzione a causa degli eventi metereologici sfavorevoli, ritorna ad una raccolta nella norma.

«Per quanto concerne il prodotto convenzionale – commenta Fabio Zanesco, direttore commerciale VI.P – abbiamo raggiunto quest’anno una raccolta netta di poco oltre le 268 mila tonnellate di cui la Golden rappresenta ancora la quota principale con 177 mila tons».

La Red Delicious è la seconda varietà con circa 40 mila tonnellate, mentre quest’estate sono state immagazzinate quasi 20 mila tons, di cui oltre il 30% è già stato venduto. La Pinova, che verrà lavorata dal mese di gennaio, raggiunge quota 11.600 tons, in linea con le attese e con una produzione superiore alle cifre del passato grazie all'attività di una quota significativa di nuovi impianti. Per quanto riguarda le nuove varietà sono aumentati notevolmente i volumi di Kanzi, Ambrosia ed Envy per l’entrata in produzione di nuove piante.

Dal punto di vista del biologico, quest’anno per la prima volta si arriverà alle 27.000 tonnellate nette e questo trend di incremento della produzione si confermerà anche nei prossimi anni, visto che verranno raggiunti nel 2021 quasi i 1.000 ettari di produzione sui 5.200 complessivi, grazie alle superfici già oggi in conversione. Inoltre, è cambiato l’assortimento varietale e la Gala è diventata la varietà principale nel biologico, seguita da Golden Delicious, Pinova, Red Delicious, Braeburn e Fuji.

«Per quanto riguarda le nuove varietà – dichiara Gerhard Eberhöfer, responsabile delle vendite Bio Val Venosta - l’Ambrosia Bio, attualmente disponibile esclusivamente in Val Venosta, verrà venduta fino a metà gennaio circa. Da inizio 2019 fino al mese di maggio debutterà poi sul mercato la nuova varietà Bonita Bio, incrocio tra Topaz e Cripps Pink. Relativamente alla Kanzi Bio quest’anno abbiamo una disponibilità importante di circa 1.000 tonnellate ed il periodo di commercializzazione durerà fino ad aprile 2019».