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McDonald’s continua a crescere in Italia

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Redazione

McDonald’s continua a crescere e a rafforzare il legame con l’Italia, confermando il valore del suo contributo al rilancio del Paese.

Nel 2021 l’azienda ha registrato un fatturato in crescita del 37% rispetto al 2020, confermando il segno positivo anche sul 2019. Una crescita che si traduce in +20% di investimenti nell’agroalimentare del nostro Paese, dove negli ultimi due anni sono stati aperti 60 nuovi ristoranti e assunte 5.000 persone. Risultati ottenuti grazie a una strategia di sviluppo in grado di integrare la creazione di valore economico con il valore sociale attraverso quattro pilastri chiave: attenzione alla qualità e all’origine italiana dei prodotti; investimenti sulle persone; sostenibilità ambientale e vicinanza alle comunità locali.

È quanto emerge dal report “Crescere insieme. Qualità, persone, ambiente e territorio. I valori e gli obiettivi di McDonald’s per il Paese”, presentato a Roma presso la Terrazza Civita, in occasione dell’evento organizzato da Formiche, alla presenza di istituzioni e parlamentari.

In Italia oggi sono 640 i ristoranti McDonald’s, diffusi capillarmente lungo tutta la penisola e in continua crescita: nel biennio 2020-2021 ne sono stati aperti 60, con l’obiettivo per il triennio 2022-2025 di circa 200 nuove aperture. Un incremento strettamente collegato alla creazione di nuovi posti di lavoro, con una prospettiva di assunzioni di oltre 5.000 persone nel corso del 2022 e di 12.000 persone nei prossimi tre anni. Una popolazione vasta ed eterogenea, composta oggi da 27.000 dipendenti di cui il 62% è rappresentato da donne - che sono anche il 50% degli store manager -, il 55% da giovani sotto i 29 anni e il 15% da cittadini stranieri.

Con un investimento diretto di quasi 240 milioni di euro l’anno, McDonald’s continua a puntare sul comparto agroalimentare made in Italy: l’85% dei fornitori è rappresentato da aziende italiane e ogni anno vengono acquistate oltre 100 mila tonnellate di prodotti del nostro territorio.

Un’attenzione, quella riservata alla filiera, che impatta anche sulla sostenibilità: nel 2018, in collaborazione con Inalca, Coldiretti e l’Associazione Italiana Allevatori, è partito il progetto “Allevamenti sostenibili”, con l’obiettivo di incoraggiare l’adozione di pratiche sostenibili e la formazione per il benessere animale, ambientale ed economico-sociale. Dalla nascita del progetto sono già stati coinvolti più di 1.000 allevamenti italiani con la previsione di aggiungerne altri 3.000 entro la fine del 2023.

Il percorso di transizione ecologica dell’azienda riguarda anche l’utilizzo di materiali più sostenibili nei ristoranti. In Italia il 100% del packaging in carta (che rappresenta il 90% del totale) proviene da fonti certificate, riciclabili o riciclate. In un anno vengono così risparmiate 1.000 tonnellate di plastica. Inoltre, entro il 2025 tutte le linee di giocattoli presenti negli Happy Meal – il cui packaging è già stato convertito in carta - saranno ancora più sostenibili grazie alla riduzione del 90% di utilizzo di plastica vergine.

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