Iper e super nell’ultimo trimestre del 2008 hanno realizzato un +1,3% nelle vendite a valore rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tenendo conto dell’incidenza dell’inflazione (2,5%) il risultato si trasforma in un decremento dell’1,2%, che sarebbe ancora più negativo se fosse calcolato al netto delle nuove aperture. È quanto emerge dall’analisi del Corriere della Sera su dati Iri-Infoscan. A soffrire sono in particolare gli ipermercati rispetto ai supermercati, mentre crescono i discount anche se non in maniera tale da compensare le perdite degli altri due canali di vendita. La Lombardia resta la prima regione d’Italia per spesa annuale in iper e super con 9,2 miliardi di euro, il 23% del fatturato nazionale.