Il pomodoro di Pachino IGP più sostenibile con il nuovo packaging biodegradabile
Il pomodoro di Pachino IGP più sostenibile con il nuovo packaging biodegradabile
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Un nuovo packaging totalmente biodegradabile, che tiene conto sia della funzionalità che dell’impatto ambientale legato alla produzione, all’utilizzo e allo smaltimento del materiale con cui è prodotto.
Il Consorzio del pomodoro di Pachino IGP è ancora più green grazie all’imballaggio completamente compostabile con cui confeziona il suo prodotto, che prevede l’impiego di una copertura con film Pla, materiale biodegradabile al 100% ricavato dal mais, come noto fonte naturale, rinnovabile annualmente e non petrolifera.
L’Aticelca, Associazione tecnica italiana per la cellulosa e la carta, ne ha autorizzato l’utilizzo con la dicitura e l’icona “Riciclabile con la carta – Aticelca 501”
Il disciplinare dell’IGP di Pachino esclude la possibilità di utilizzare sostanze chimiche e ormonali per l’impollinazione dei fiori ma, grazie al bombus terrestris liberato in serra, prevede l’obbligo di quella fisica e/o entomofila. Questo al fine di assicurare non solo un prodotto di qualità eccellente, ma anche la massima sicurezza alimentare.
Numerose aziende facenti parte del Consorzio hanno poi già attivato l’adesione al Sqnpi, ovvero il Sistema di qualità nazionale produzione integrata, che consente la loro certificazione con un marchio che si andrà ad aggiungere a livello comunitario a quello dell’IGP.
Il nuovo packaging del pomodoro rigorosamente di indicazione geografica protetta è in materiale misto di cartone completamente compostabile ed è stato ritenuto idoneo al confezionamento sia del ciliegino che del datterino da 300 grammi oltre che del pomodoro costoluto da 350 grammi.
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