Il mercato real estate in Italia rallenta nel primo semestre 2018

Il mercato real estate in Italia rallenta nel primo semestre 2018
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Secondo quanto rilevato da Cushman & Wakefield, il volume investito in Italia nel primo semestre 2018 ha raggiunto circa 3,3 miliardi di euro, registrando una diminuzione del 40% rispetto allo stesso periodo del 2017 – anno record per l’Italia – il cui volume è stato notevolmente superiore alla media decennale.
Il settore direzionale ha segnato la flessione maggiore, prevalentemente a causa della limitata offerta di prodotto. Milano si conferma al centro degli interessi degli investitori con circa 800 milioni di euro di transazioni.
La logistica, che rappresenta il 12% sul totale degli investimenti, è l’unico comparto che mostra un andamento in crescita rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, a conferma del forte interesse generato dalla continua evoluzione dell’e-commerce e dall’espansione della grande distribuzione.
Inoltre, il mercato rimane molto polarizzato tra investitori core, che offrono valori record pur di assicurarsi asset prime, ed investitori opportunistici o value add, disposti ad assumere un rischio più elevato per creare valore da sviluppi o riqualificazioni, soprattutto nel settore direzionale, con una prospettiva positiva del mercato delle locazioni nei prossimi anni.
Uffici e Retail sono i principali settori di attività. Il Retail continua ad essere un target per gli investitori con particolare riferimento a Centri Commerciali (55% del volume retail) e High Street (30%), e circa il 60% delle transazioni registrate nel primo semestre è rappresentato da portafogli. Per quanto riguarda il segmento delle high street, le città principali si confermano Milano, Roma, Venezia, Firenze e in minor misura anche Torino.
Il mercato out of town, invece, è sempre più polarizzato, con domanda crescente e pressione sui rendimenti per i centri riconosciuti come “retail destination”, mentre soffrono i prodotti secondari non supportati da solide catchment area.
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