Il mercato pubblicitario chiude marzo in calo
Il mercato pubblicitario chiude marzo in calo
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Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia chiude il mese di marzo flat, rispetto allo stesso periodo del 2018, portando la raccolta nel trimestre a -0,2%, in flessione di circa 4,2 milioni di euro.
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Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e dei cosiddetti “Over The Top”, l’andamento nel periodo gennaio–marzo si attesta a -3,5%.
Relativamente ai singoli mezzi, la tv cala nel singolo mese del -1,2% e chiude il trimestre a -2,7%. Sempre in negativo i quotidiani, che a marzo perdono il -10,7%, consolidando il periodo cumulato gennaio-marzo a -12,2%. Stesso andamento per i periodici, sia nel singolo mese che per il trimestre, con flessioni rispettivamente del -18,7% e -13,1%.
La radio cresce del +0,8% a marzo e chiude il trimestre in parità (0,4%). Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell’intero universo del web advertising nel primo trimestre dell’anno chiude in positivo a +8,7% (+3% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Il cinema è in crescita del 20,8%, mentre il segno è leggermente negativo per GoTv (-0,2%) transit (-0,3%). Sempre in flessione l’outdoor (-7,2%).
Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano 10 in crescita, con un apporto di circa 54 milioni di euro. Per i primi comparti del mercato si registrano andamenti differenti. Alla buona performance di tempo libero (+18,2%), farmaceutici (+7,5%) e finanza (+25,6%), si contrappongono i cali di distribuzione (-4,3%), automobili (-11,0%) e telecomunicazioni (-21,7%). Tra gli altri settori che contribuiscono alla crescita si segnala il buon risultato in termini di investimenti pubblicitari di finanza (+25,6%), elettrodomestici (+26,3%) e informatica (+99,2%).
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