Il Consorzio del Prosciutto Toscano contro le frodi alimentari
Il Consorzio del Prosciutto Toscano contro le frodi alimentari
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Il marchio italiano è copiato in tutto il mondo anche nel settore agroalimentare e negli ultimi anni sono aumentati i controlli grazie alla sinergia tra produttori, forze dell’ordine e organi istituzionali.
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I Consorzi di tutela rappresentano a questo proposito un autocontrollo, un passo importante non solo per diffondere la conoscenza della propria produzione, ma anche per creare un disciplinare che garantisca la qualità e l’autenticità del prodotto, dalla nascita e per tutta la filiera di produzione.
Nel caso del Prosciutto Toscano Dop, il controllo avviene in tutte le fasi della lavorazione fino alla stagionatura, apponendo alla fine un contrassegno a fuoco che è garanzia di un facile riconoscimento del prodotto e tutela dai possibili comportamenti incorretti o fraudolenti.
Durante il periodo gennaio – dicembre 2018 sono stati eseguiti circa 1.600 controlli su tutto il territorio italiano, tramite la vigilanza collettiva, grazie alla collaborazione con l’ISIT (Istituto Salumi Italiani Tutelati) e il suo Agente, Massimo Malnerich, e in alcuni paesi esteri, anche con la collaborazione, nell’attività di vigilanza, del Nucleo Agroalimentare della Forestale.
L’attività di vigilanza per l’anno 2018 ha interessato più di 1.500 punti di vendita coinvolgendo tutti i canali distributivi, con particolare attenzione a quello della distribuzione tradizionale (salumerie, dettaglianti, piccoli punti vendita e specializzati). I paesi esteri oggetto dei controlli sono stati Svizzera, Austria, Germania, Inghilterra e Francia per un totale di 296 store.
Inoltre è proseguita anche la vigilanza sul web che ha interessato l’analisi e il controllo di oltre 200 siti. L’attività di monitoraggio delle pagine online si è svolta principalmente sul controllo dei siti e-commerce nazionali ed esteri, non trascurando le pagine web delle aziende produttrici di salumi sia nazionali sia estere.
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