Da oltre quarant’anni gli alimenti surgelati rendono la vita più semplice a donne che lavorano, famiglie formate da giovani poco esperti nell’arte della cucina, single e, perché no, anziani; negli ultimi dieci/quindici anni inoltre, all’originaria offerta basata prevalentemente su materie prime, si è aggiunta una vera e propria “enciclopedia” di ricette della nostra tradizione gastronomica nazionale.

Le maggiori aziende del settore hanno mostrato di saper intercettare le nuove esigenze di nuclei sempre più compositi di consumatori, ai quali propongono a getto continuo pietanze che affondano le radici nei più autentici sapori e gusti delle diverse zone d’Italia.

Il tutto concorre all’identificazione di un modello assolutamente originale e non riproducibile: il profilo di un “surgelato all’italiana”, in grado di attualizzare canoni gastronomici tradizionali che in tal modo confluiscono automaticamente all’interno di stili alimentari mediterranei evoluti.

Ciò permette al settore dei surgelati di superare di slancio apparentamenti semplicistici e impropri  (junk food, precotti/precucinati “tout – court”, cibo emergenziale etc.) e di approdare verso quello che può essere realisticamente il punto d’arrivo di un’offerta alimentare moderna e completa: il giusto tempo, il giusto gusto e la giusta scelta per avere a disposizione o realizzare tutto l’anno le ricette più tradizionali.