Generix Group, software vendor specializzato in soluzioni collaborative SaaS per le filiere dell'industria, della logistica e del retail, ha pubblicato lo scorso 8 giugno i risultati conseguiti nell'esercizio 2021/2022 chiuso al 31 marzo 2022.

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In particolare i ricavi da vendite per l'esercizio 2021/2022 sono in rialzo del 5%, con uno slancio positivo delle attività Software - in particolare verso la fine dell'esercizio - a compensazione del rallentamento dell'attività in Nord America, che ha gravato sull'attività Consulenza e servizi.

L'esercizio 2021/2022 è stato inoltre caratterizzato dalla performance dinamica delle sottoscrizioni SaaS, in crescita del 17% rispetto all'esercizio precedente.

Alla fine di marzo 2022, l'Ebitda era pari a 8,6 milioni di € e il margine Ebitda era del 10,2% (rispettivamente 9,9 milioni di euro e 12,3% alla fine di marzo 2021). La scelta strategica di mantenere gli sforzi in ambito R&d - come annunciato in precedenza – è stata sostenuta per tutto l'esercizio, con il livello di spesa per R&d che ha raggiunto il 17% del fatturato (17,9% nell'esercizio precedente). La redditività dell'esercizio include anche l'effetto del rallentamento commerciale in Nord America, dove il gruppo ha scelto di mantenere la propria struttura commerciale in vista dell'attesa ripresa dell'attività.

In conseguenza di questi fattori, l'utile di gestione del Gruppo è pari a 6,2 milioni di €, rispetto ai 7,1 milioni di € nell'esercizio precedente. Tenendo conto del risultato finanziario e delle imposte, relativamente stabili rispetto all'esercizio precedente, l'utile netto di competenza del gruppo risulta pari a 3,4 milioni di €.

Nel corso dell'esercizio 2021/2022 i flussi di cassa sono stati per lo più caratterizzati da: una stabilità della capacità di autofinanziamento a 9,4 milioni di €, associata al costante miglioramento del fabbisogno di capitale circolante grazie alla diminuzione del Dso (Days sales outstanding); l'acquisizione della quota di minoranza della filiale Generix Portogallo per 2,7 milioni di €, finanziata attraverso un prestito di 2,2 milioni di €; la costante riduzione del debito, con il debito netto del gruppo che è sceso da 10,9 milioni di € a 7,2 milioni di € al 31 marzo 2022, rispetto a un patrimonio netto di 47,2 milioni di €.

L'esercizio 2022/2023 sarà soggetto a fattori contrastanti: la durata del conflitto tra Russia e Ucraina e le sanzioni internazionali, che potrebbero influenzare l'attività in Russia; l'inflazione e le conseguenze già percepibili sull'aumento della spesa salariale; il potenziale di ripresa in Nord America dopo il punto di minimo registrato nel secondo semestre 2021/2022; la dinamicità delle sottoscrizioni SaaS dopo la ripresa nel 2021/2022 e i costanti investimenti in R&d a sostegno della competitività e della performance delle soluzioni del gruppo. Infine prevista una crescita più significativa rispetto al 2021/2022 e una stabilità dell'Ebitda.