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Findus presenta “Fish for good”

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Redazione

Pesca responsabile e trasparente, azioni concrete per la salvaguardia degli oceani, attenzione all’ambiente.

Sono questi i tre pilastri su cui si fonda “Fish for good per il futuro degli oceani”, il manifesto che ha presentato in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani. Un ampio programma che riassume l’impegno dell’azienda nel proteggere e preservare il presente e il futuro degli oceani e dei mari, attraverso progetti e proposte tangibili.

Tra i pilastri del manifesto, garantire una pesca responsabile (il 98% delle materie prime ittiche proviene oggi da pesca sostenibile certificata Msc e acquacoltura Asc) e ridurre al minimo l’impatto sul pianeta e sull’ambiente (il 98% degli imballaggi è riciclabile e per tutte le scatole di cartone prodotte si utilizza carta proveniente da foreste gestite in modo sostenibile).

Centrale nel programma Fish for good è mettere in campo azioni concrete per prendersi cura degli oceani, come dimostra la lotta alla plastica di cui Capitan Findus si fa promotore. Findus è tra le prime tre realtà al mondo ad attivare un “Pixie Drone”, un dispositivo di ultima generazione in grado di raccogliere fino a 60 kg di rifiuti galleggianti per ogni missione, dalla plastica all’organico, dal vetro alla carta fino ai tessuti. Inaugurato a Venezia, è uno dei primi esemplari al mondo. Contemporaneamente a Rimini entra in azione il “Trash Collec’Thor”, un grande cestino mangia-plastica con una capienza fino a 100 kg. Un ulteriore passo in avanti di Findus nell’ambito del percorso intrapreso già lo scorso anno con l’adesione alla campagna “Un mare di idee per le nostre acque” promossa da Coop in collaborazione con LifeGate PlasticLess, per l’adozione di 10 Seabin mangia-rifiuti lungo le coste italiane che in meno di un anno ha portato a raccogliere 6.974 kg di rifiuti galleggianti pari al peso di oltre 464.940 bottiglie da 0,5 l.

Findus, nel primo pilastro del manifesto Fish for good, si impegna a scegliere pesca e acquacoltura sostenibili certificate Msc ed Asc e a sostenere attivamente importanti progetti di miglioramento delle filiere di pesca nel rispetto degli standard di sostenibilità. Un percorso avviato da tempo che ha portato l’azienda ad avere oggi la quasi totalità degli approvvigionamenti (98%) da pesca sostenibile certificata MSC e acquacoltura ASC – rigorosi processi di certificazione che garantiscono completa tracciabilità per pesce e prodotti ittici - con l’obiettivo di arrivare al 100% entro la fine del 2025.

Secondo pilastro del manifesto Fish for good è impegnarsi attivamente per la cura degli oceani: un obiettivo che il marchio del Capitano persegue mettendo in pratica una serie di iniziative concrete. Tra queste, l’adesione nel 2020 di Nomad Foods, casa madre di Findus, alla Global Ghost Gear Initiative (GGGI), la più grande iniziativa multi-settore al mondo, volta a promuovere soluzioni al problema degli attrezzi da pesca perduti, abbandonati o gettati in mare (anche detti "attrezzi fantasma") in tutto il mondo. Un tema centrale, dal momento che si stima che ben il 70% dei rifiuti plastici provenga proprio da attrezzi perduti in mare (GGGI 2020 Annual Report). Gli obiettivi dell’iniziativa sono migliorare la salute degli ecosistemi marini, salvaguardare la salute umana e proteggere la fauna marina dai pericoli causati dall’attrezzatura di pesca abbandonata.

Dimostrazione pratica di cosa significhi Fish for good è anche aderire ad iniziative speciali come quella di oggi che riguarda i dispositivi installati per la pulizia delle acque.

Findus, dopo aver preso parte lo scorso anno alla campagna “Un mare di idee per le nostre acque”, promossa da Coop in collaborazione con LifeGate PlasticLess, con l’adozione di 10 Seabin mangia-rifiuti lungo le coste italiane, compie oggi un ulteriore passo in avanti con l’accensione di un dispositivo di ultima generazione. Un Pixie Drone in grado di muoversi liberamente per raccogliere rifiuti galleggianti tra cui plastica, organico, vetro, carta e tessuti. Il nome “pixie” rimanda ai folletti dispettosi delle leggende britanniche che pare avessero, tra le proprie caratteristiche, quella di essere grandi esploratori dei mari e delle correnti. Il drone ha una velocità di 3 km/h, ha un’autonomia di sei ore di funzionamento con una ricarica e, per ogni missione, può raccogliere fino a 60 kg di rifiuti e sarà attivo a Venezia.

Il progetto di sostenibilità Findus parte dal mare ma l’attenzione riguarda tutto il pianeta. Oggi la quasi totalità (98%) degli imballaggi è riciclabile, con l’impegno che per tutte le scatole di cartone prodotte si utilizzi carta proveniente da foreste gestite in modo sostenibile, come da certificazioni Pefc e Fsc. Per quanto concerne le emissioni, nel 2020 Nomad Foods ha ridotto in modo significativo le emissioni di carbonio per tonnellata di prodotto finito di oltre il 20% e le emissioni in termini assoluti del 14%, nonostante i volumi di produzione siano considerevolmente aumentati a causa della pandemia di Covid-19. Per il 2025 l’obiettivo è una riduzione delle emissioni del 45% per tonnellata di prodotto finito.

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