Fiducia consumatori ai massimi da marzo 2012

Fiducia consumatori ai massimi da marzo 2012
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Il clima di fiducia dei consumatori a giugno balza a quota 95,7 dall'86,4 di maggio. Si tratterebbe del livello più alto dal marzo del 2012, tuttavia l'Istat spiega che proprio a partire da giugno sono state introdotte innovazioni riguardanti il campione e le tecniche di rilevazione. Variazioni che potrebbero causare discontinuità nei confronti con il passato. Un miglioramento però sembra evidente e potrebbe essere anche legato al congelamento del pagamento dell'Imu sulla prima casa.
Come riportato da Repubblica la componente riferita al quadro economico e quella relativa alla situazione personale risultano in aumento da 71,7 a 91,6 e da 92,0 a 97,7. Il clima corrente e quello futuro aumentano da 90,1 a 92,6 e da 81,4 a 99,1. Migliorano i giudizi e le attese sulla situazione economica del paese: i rispettivi saldi passano da -144 a -134 e da -58 a -9. Quanto alle attese sulla disoccupazione si registra una diminuzione del saldo (da 104 a 78. Un calo probabilmente spiegabile con le innovazioni introdotte sul campione e le tecniche di rilevazione).
Come riportato da Repubblica la componente riferita al quadro economico e quella relativa alla situazione personale risultano in aumento da 71,7 a 91,6 e da 92,0 a 97,7. Il clima corrente e quello futuro aumentano da 90,1 a 92,6 e da 81,4 a 99,1. Migliorano i giudizi e le attese sulla situazione economica del paese: i rispettivi saldi passano da -144 a -134 e da -58 a -9. Quanto alle attese sulla disoccupazione si registra una diminuzione del saldo (da 104 a 78. Un calo probabilmente spiegabile con le innovazioni introdotte sul campione e le tecniche di rilevazione).
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