Ferrero, si sa, è un’azienda giustamente attenta ai propri marchi, che ha dovuto proteggere già in molteplici occasioni da copie e imitazioni servili.

Oggi la Suprema Corte commerciale di Kiev (Ucraina), come riportato dal quotidiano “Il Sole 24 Ore” dovrà pronunciarsi nella vertenza che vede schierate da un lato la casa italiana, con i suoi cioccolatini al cocco “Raffaello”, e dall’altra la russa Ladrin con il suo “Waferatto”.

Il motivo del contendere è la proprietà dei diritti intellettuali su Raffaello, che la casa di Alba rivendica per sé. D’altro canto già nell’agosto del 2009 i giudici russi hanno inibito la commercializzazione di alcune imitazioni di prodotti Ferrero. L’espediente utilizzato da Ladrin, già importatrice dell’industria dolciaria italiana, di spostare la propria attività in un altro Paese vicino, l’Ucraina appunto, che sembra essere una delle nazioni più tolleranti sulla materia.