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Fermo pesca, le cooperative fanno il punto

 Fermo pesca, le cooperative fanno il punto
Fermo pesca, le cooperative fanno il punto

Fermo pesca, le cooperative fanno il punto

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Redazione

È iniziato lunedì 31 luglio e proseguirà fino al 9 settembre 2018 il fermo pesca per l'areale Trieste-Ancona.

Per Alleanza delle Cooperative è l'occasione di fare il punto sul provvedimento: Aci Pesca rappresenta 450 imprese di pesca nelle marinerie di Cattolica, Rimini, Bellaria, Cesenatico e Ravenna, con oltre 1700 addetti‎.

La prima considerazione, come spiega il responsabile di settore di Legacoop Romagna, Gabriele Zelli, «è di soddisfazione per l’applicazione a scacchiera del fermo. ‎Contrariamente a quanto temevano gli operatori del settore, c’è stata una conferma dei contenuti dei decreti precedenti e di conseguenza l’applicazione del fermo pesca avrà le date differenziate sul territorio nazionale».‎

«Ma se non si interviene con un’appropriata analisi delle criticità dovute alle attività extra pesca e si prova a ragionare seriamente sullo stato del mare non servirà a molto», prosegue Cristian Maretti presidente di settore Legacoop Agroalimentare Nord Italia, «anche perché i contributi compensativi dei fermi degli anni precedenti devono in alcuni casi ancora arrivare».

‎«L’applicazione di limitazioni allo sforzo di pesca è una costante degli ultimi 20 anni, ora occorre equilibrio perché si è visto che ricadono sui pescatori colpe non loro. Occorre tenere conto di questo equilibrio anche quando si andrà a delimitare le nuove zone nel nord Adriatico dei Siti di Interesse Comunitario che nella proposta oggi presentata appaiono veramente troppo ampie», conclude Maretti.‎‎

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