Federolio, al via una nuova segmentazione dell’extravergine d’oliva
Federolio, al via una nuova segmentazione dell’extravergine d’oliva
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Federolio, Coldiretti e Unaprol hanno deciso di lavorare insieme per dar vita ad un vera rivoluzione del settore capace di offrire al consumatore un prodotto sempre più rispondente alle sue specifiche aspettative e bisogni, le cui caratteristiche distintive siano facilmente riconoscibili e comprensibili nell’ambito dell’offerta dell’extravergine.
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Secondo Francesco Tabano, presidente di Federolio “Il primo intervento riguarda una reale segmentazione del prodotto, che all’interno della categoria extravergine presenta oli con caratteristiche molto diverse tra loro e una conseguente forbice di prezzo che varia tra i 4 e 50 euro al litro o più. Per aiutare il consumatore a scegliere il prodotto più adatto alle sue esigenze, al suo gusto e alla sua capacità di spesa dovrà arrivare sul mercato un olio certificato, con una tracciabilità assicurata di tutta la filiera e caratteristiche organolettiche e chimico fisiche ben individuate. Un olio dalla cui etichetta il consumatore evinca in maniera chiara la “promessa” del prodotto stesso”.
Attraverso la stretta collaborazione con Coldiretti e Unaprol, Federolio punta sul rilancio quali-quantitativo della produzione nazionale, sulla base di una visione comune fondata su: valorizzazione dell’olivicoltura italiana, necessità di una maggiore trasparenza e informazione verso i consumatori, da costruire nell’ambito di un rapporto nuovo con le catene Gdo, e necessità di sottrarre questo prodotto al ruolo di “traffic builder” e all’eccesso di campagne promozionali.
Inoltre, la federazione rende noti i dati di una ricerca commissionata a Doxa per approfondire il rapporto tra i consumatori e l’olio d’oliva : l’85% degli italiani utilizza prevalentemente l’olio extravergine d’oliva poiché è l’olio migliore da utilizzare (36%), è un olio di qualità (27%) e fa bene alla salute (18%).
L’acquisto avviene presso la grande distribuzione per quasi la metà del campione (56%) con un prezzo medio di 6,2€ al litro e una frequenza d’acquisto inferiore al mese. Inoltre, nella scelta dell’olio tra le caratteristiche prese in considerazione ci sono l’origine e la provenienza italiana delle olive (52%), il rapporto qualità prezzo (39%) ma anche la trasparenza di tutte le fasi produttive (31%) ed una filiera produttiva certificata (23%).
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