Eurispes: le donne sono il termometro della crisi
Eurispes: le donne sono il termometro della crisi
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Nonostante le donne lavoratrici abbiano un livello di istruzione superiore a quello raggiunto dagli uomini (sono 3,5 milioni le laureate contro 2,9 milioni), il livello salariale continua ad essere più favorevole per questi ultimi con un gap retributivo di genere in Europa al 16,4% e in Italia al 7,3%.
Quello che però fa emergere le maggiori criticità è la conciliazione tra i tempi lavorativi e quelli personali.
A fotografare la situazione è Eurispes che ha ascoltato un campione composto da 521 donne su tutto il territorio nazionale per offrire alcuni spunti di riflessione sulla condizione delle donne in Italia.
Sul versante dei diversi fattori economici evidenziati nell’indagine solo le voci relative alla difficoltà di arrivare con lo stipendio alla fine del mese (51,3%) e l’impossibilità di fare progetti per il futuro (56,3%) risultano preponderanti. Tanto che un donna su 5 ammette di avere un doppio lavoro.
Nel quadro di difficoltà generale più di 7 donne su 10 (74,9%) hanno visto peggiorare nell’ultimo anno la situazione economica personale in maniera grave o parziale con la necessità di rivedere i propri stili di vita e di attivarsi per razionalizzare le spese.
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