Despar porta nelle scuole primarie di 17 regioni italiane “Le buone abitudini”
Despar porta nelle scuole primarie di 17 regioni italiane “Le buone abitudini”
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Despar Italia estende a tutte le scuole primarie delle regioni in cui l’insegna è presente il progetto “Le buone abitudini”, il programma per promuovere l’educazione alla sana alimentazione e ai corretti stili di vita.
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Si tratta di un progetto innovativo nato con l’obiettivo di supportare scuole e famiglie, nel perseguire e raggiungere un concetto ampio di qualità della vita, con particolare attenzione ai temi della sana alimentazione, del movimento fisico e del rispetto per l’ambiente.
l programma è stato avviato nel 2006 da Despar Nord est (Aspiag Service) nelle proprie regioni di riferimento (Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna) e, dalla sua nascita, in 4 regioni ha già coinvolto 330 istituti scolastici di 127 Comuni e formato oltre 120.000 alunni: una best practice che Despar Italia punta ora ad estendere a tutti i territori in cui il Consorzio è presente.
“Le buone abitudini” è studiato come un ciclo educativo per accompagnare insegnanti, alunni e famiglie lungo tutto il cammino della scuola primaria, dalla classe prima alla classe quinta.
La piattaforma digitale dedicata agli insegnanti (https://www.lebuoneabitudini.despar.it/piattaformascuola/) è un programma completamente gratuito dove gli insegnanti potranno registrarsi con facilità e usufruire da subito di contenuti scientifici aggiornati e proposte interattive messi a disposizione come video, approfondimenti, materiali didattici digitali e stampabili, attività esperienziali in classe e in famiglia.
La piattaforma digitale dedicata agli insegnanti fa parte di un progetto più ampio rivolto alle famiglie che potranno trovare a propria disposizione contenuti e materiali sul sito www.lebuoneabitudini.despar.it, oltre che sulla pagina Facebook e il canale YouTube de “Le buone abitudini”, con ricette, consigli degli esperti, attività manuali da svolgere insieme ai bambini.
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