Da novembre via ai corner Expert in 71 Ipercoop
Da novembre via ai corner Expert in 71 Ipercoop
- Information
di Emanuele
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Il 2 novembre taglio del nastro nel corner “Expert In” dell’Ipercoop di Gravellona Toce e l’11 novembre nell’Ipercoop Ariosto di Reggio Emilia.
Poi un’agenda fittissima
con roll out per tutto il 2024 negli Ipercoop di Piemonte, Lombardia, Liguria e
in quelli di Coop Alleanza 3.0 localizzati sulla dorsale adriatica, da Trieste
a Brindisi.
In Lombardia è prevista la prima apertura, a fine novembre, a Crema mentre a
Milano è in calendario, in aprile, il pdv di viale Sarca e poi, da giugno a
settembre, gli Ipercoop di Bonola, Baggio, piazzale Lodi e Novate (sempre che il
centro commerciale Metropoli non sia in ristrutturazione, come probabile).
In tutto il piano prevede 71 corner store “Expert In” specializzati in prodotti
di elettronica di consumo, di cui 36 localizzati nel Nord ovest e 35 nelle
regioni adriatiche. I corner avranno 3 diversi allestimenti e assortimenti a
seconda della superficie disponibile: 200-300 mq, 301-399 mq e 400-500 mq. I
manager Coop sostengono che oggi i vecchi pdv realizzino un fatturato vicino ai
100 milioni di euro.
Largo agli specialisti
In sostanza,
Coop prende atto della non competitività della propria offerta rispetto a
quella degli specialisti dell’elettronica e accetta di concentrarsi sull’alimentare,
in particolare su freschi e freschissimi, come del resto hanno fatto altri
player della distribuzione moderna. Per esempio, la stessa operazione è stata realizzata da Finiper che si è alleata con Unieuro. Salvo poi ospitare nella galleria commerciale di Arese un pdv Media World.
La scelta per i corner ricade su un format, gli iper, da tempo in crisi conclamata
e il cui rilancio dell’offerta sui technical consumer goods avrebbe comportato maggiore
circolante e investimenti in termini di consulenza sul pdv che Coop Alleanza
3.0, in particolare, non può permettersi. Il gigante cooperativo ha superfici
che arrivano fino a 10/12 mila mq mentre le cooperative del nord ovest dispongono
di pdv meno grandi.
Modello Expert
In occasione della
presentazione dell’accordo, Alessandro Bruni, direttore merci Coop Alleanza
3.0, ha detto che “la partnership consentirà di incrementare la competitività
in un segmento che necessita di rapide rotazioni di assortimento e di un
continuo aggiornamento professionale del personale di contatto. Oggi
sviluppiamo vendite per una cinquantina di milioni e siamo convinti che nel
2024 avremo una crescita di almeno il 20% dei ricavi e margini più rotondi”.
Per Roberto Omati, dg di Expert Italia, “la collaborazione con Coop è una
opportunità per colmare un buco nella rete, in particolare nel nord ovest, e poi
per avvicinare l’insegna ai clienti nel quotidiano, dove per la spesa
alimentare la frequenza di contatto è maggiore. Non è vero che la partnership
Expert-Coop ridurrà i margini: in realtà, se non hai vendite i margini non li
vedi nemmeno. Il modello Expert consente meno fisicità e meno circolante,
quindi più utile operativo”.
Due Big
Coop
Alleanza 3.0 è la più grande fra le cooperative di consumo del sistema Coop
per numero di soci (oltre 2 milioni) e di punti vendita. E’ presente in 8
regioni italiane, dal Friuli-Venezia Giulia alla Puglia, con quasi 350 negozi. L’esercizio 2022 di Coop Alleanza 3.0 si è chiuso con vendite a insegna di
5,6 miliardi (+12%), un Ebitda totale di 90 milioni e una perdita consolidata
di 132 milioni (-22 milioni nel 2021).
Expert Italy
è un gruppo che associa imprenditori, si concentra per oltre l’85% nel retail e
per il resto nella distribuzione all’ingrosso, attraverso 98 soci. La rete di
vendita al pubblico, di proprietà dei soci o degli affiliati, è presente in 19 regioni
italiane, con più di 600 negozi, di cui 400 sono a insegna Expert, Expert Link
ed Expert City. Nel 2022 il fatturato del gruppo è stato di 1,3 miliardi (netto
Iva).
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