C’è accordo tra Cso Italy e Italmercati sul fare fronte comune in materia di Recovery Fund. I presidenti Paolo Bruni e Fabio Massimo Pallottini hanno convenuto di coordinare la progettualità specifica in passi successivi ad un primo abboccamento avvenuto. Le premesse per fare un buon lavoro nell’interesse del settore ortofrutticolo italiano, largamente rappresentato dagli associati Cso, e della filiera, di cui i mercati sono parte imprescindibile, ci sono tutte. Da una parte, infatti, Cso ha prodotto un documento su “Strategie e proposte per l’utilizzo in ortofrutta del Recovery Fund”, approvato a fine aprile in consiglio di amministrazione, e successivamente inviato al ministero delle Infrastrutture (viceministro Bellanova) e al ministro Patuanelli, focalizzato su competitività, logistica, digitalizzazione e sostenibilità; dall’altra Italmercati ha ottenuto di far inserire nell’ultimo schema del Recovery Plan, inviato dal governo italiano a Bruxelles, un capitolo sulla logistica agroalimentare, quotato complessivamente 830 milioni, dove i mercati possono avanzare progetti, "un risultato straordinario” come lo ha definito Pallottini.

Paolo Bruni e Fabio Massimo Pallottini hanno preso in esame al momento principalmente la logistica, un capitolo che si divide in tre ambiti quali la logistica dell’ultimo miglio, la logistica nazionale e quella internazionale a supporto delle esportazioni (capitoli enormi se ben analizzati e sui quali è in corso un lavoro da parte di Italmercati), ma anche la digitalizzazione.

Il presidente Pallottini ha chiesto a Paolo Bruni di mettere a disposizione di Italmercati "la sua competenza tecnica" quale presupposto per una progettualità comune.