Il 2010 si è chiuso con gli indicatori del mercato immobiliare in miglioramento (Roma +4%, Milano +30%) rispetto al 2009, soprattutto nel settore degli uffici.

Questa realtà però nasconde una nuova tendenza: il crescente gap tra mercato primario e mercato secondario. Ad aver beneficiato del miglioramento è quello definito “prime”, spazi di buona qualità nelle immediate vicinanze della metropolitana.

Inoltre, analizzando l’assorbimento deal per deal, risulta che circa la metà del volume è stato generato dalla razionalizzazione degli spazi di poche grandi aziende: Siemens, Unicredit, Maire Tecnimont, da soli questi deal hanno rappresentato oltre 100,000 mq di assorbimento.

Razionalizzare/consolidare spazi rimarrà uno dei driver principali della domanda anche nel 2011. L’obbiettivo è rendere il mercato secondario più competitivo.