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Coop, presentato il Rapporto 2012 "Consumi e Distribuzione"
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Coop, presentato il Rapporto 2012 "Consumi e Distribuzione"
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«La luce alla fine del tunnel non la vedo». Ha esordito così - riprendendo una recente dichiarazione ottimistica del capo del Governo Mario Monti - Vincenzo Tassinari, Presidente del Consiglio di Gestione di Coop italia, in occasione della presentazione del Rapporto 2012 "Consumi e Distribuzione" avvenuto stamane a Milano. I dati illustrati poco prima dal vicepresidente vicario di Ancc-Coop, Enrico Migliavacca, non lasciano molto spazio all’ottimismo. Uno su tutti: nel corso del 2012 i consumatori italiani hanno modificato il mix del proprio carrello della spesa, rimodulando paniere, marca e canale distributivo, arrivando così a risparmiare circa 1 miliardo di euro sulla spesa (corrispondente all'1,7 per cento del totale).
Coop Italia resta sempre saldamente leader del mercato retail, con una quota del 18,4 per cento nel canale super+iper (considerando le categorie grocery, freschissimi e non food) e una stima delle vendite 2012 pari a 13,2 miliardi di euro (+1 per cento sul 2011). Ma la difficile congiuntura economica europea, unita al crollo dei consumi interni, alla imminente applicazione dell’articolo 62 e all’attesa impennata dell’inflazione per il 2013 (Coop prevede il +4,9 per cento a causa degli aumenti dei listini delle materie prime), rischia di creare una situazione che Tassinari ha definito «tempesta perfetta».
«La Gdo ha già fatto molto per calmierare i prezzi negli ultimi anni e Coop Italia ha fatto la sua parte - ha precisato il Presidente del Consiglio di Gestione di Coop italia -. A questo punto, la ricetta per superare questo difficilissimo momento passa per la via della concertazione e della collaborazione tra distribuzione, industria e Governo, stimolando i consumiattraverso una politica dei redditi delle famiglie e dando vita in modo compiuto a liberalizzazioni che si rifletterebbero su un reale risparmio sui consumatori».
Coop Italia resta sempre saldamente leader del mercato retail, con una quota del 18,4 per cento nel canale super+iper (considerando le categorie grocery, freschissimi e non food) e una stima delle vendite 2012 pari a 13,2 miliardi di euro (+1 per cento sul 2011). Ma la difficile congiuntura economica europea, unita al crollo dei consumi interni, alla imminente applicazione dell’articolo 62 e all’attesa impennata dell’inflazione per il 2013 (Coop prevede il +4,9 per cento a causa degli aumenti dei listini delle materie prime), rischia di creare una situazione che Tassinari ha definito «tempesta perfetta».
«La Gdo ha già fatto molto per calmierare i prezzi negli ultimi anni e Coop Italia ha fatto la sua parte - ha precisato il Presidente del Consiglio di Gestione di Coop italia -. A questo punto, la ricetta per superare questo difficilissimo momento passa per la via della concertazione e della collaborazione tra distribuzione, industria e Governo, stimolando i consumiattraverso una politica dei redditi delle famiglie e dando vita in modo compiuto a liberalizzazioni che si rifletterebbero su un reale risparmio sui consumatori».
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