Il quarto trimestre si sta chiudendo con segnali di indebolimento del quadro congiunturale. E’ crescente il rischio di una recessione tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020. La dinamica dei consumi delle famiglie, dopo i moderati spunti di vivacità del terzo trimestre, è tornata, a novembre, in territorio negativo.

Anche i miglioramenti che si registrano sul versante delle persone occupate, se letti alla luce delle ore effettivamente lavorate, appaiono poco rassicuranti. Si prevede, di conseguenza, una piccola riduzione congiunturale del PIL nell’ultimo quarto dell’anno in corso. L’attività produttiva del prossimo anno potrebbe oscillare non già tra frazionaria ripresa e stagnazione bensì tra stagnazione e moderata recessione.