Bonduelle promuove la corretta alimentazione

Bonduelle promuove la corretta alimentazione
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Prosegue il progetto condotto dall’Università Cattolica di Campobasso e sostenuto da Fondazione Bonduelle per promuovere una corretta educazione alimentare, individuando i metodi più adatti per diffondere questi messaggi tra i giovani.
L’indagine, condotta su un campione di 400 ragazzi del primo e del secondo anno del Liceo Scientifico Romita e dell’ITAS Pertini di Campobasso, ha l’obiettivo di monitorare abitudini, stili di vita e gusti dei giovani, concentrandosi in particolar modo su un aspetto specifico: il loro consumo di frutta, verdura e legumi.
La ricerca è stata suddivisa in tre stadi: nella prima fase sono stati organizzati incontri di formazione rivolti agli studenti e contemporaneamente i ricercatori e gli informatici dell’Università hanno elaborato un questionario con domande sul quadro anamnestico e sulle abitudini alimentari; durante la seconda fase gli studenti sono stati sottoposti ad una valutazione biometrica (peso, altezza, BMI, rapporto WH, misura della pressione arteriosa) e hanno compilato il questionario sulle loro abitudini alimentari; poi fino a maggio 2011 si svolgerà l’ultima fase che consisterà nella trasmissione di sms legati alla prevenzione e di messaggi scientifici di controllo attraverso telefoni cellulari, manifesti, incontri-conferenza.
A settembre, per verificare l’efficacia degli sms come nuovo mezzo di comunicazione per veicolare messaggi di prevenzione, i ragazzi saranno nuovamente sottoposti a valutazione biometrica e risponderanno un’altra volta al questionario.
L’indagine, condotta su un campione di 400 ragazzi del primo e del secondo anno del Liceo Scientifico Romita e dell’ITAS Pertini di Campobasso, ha l’obiettivo di monitorare abitudini, stili di vita e gusti dei giovani, concentrandosi in particolar modo su un aspetto specifico: il loro consumo di frutta, verdura e legumi.
La ricerca è stata suddivisa in tre stadi: nella prima fase sono stati organizzati incontri di formazione rivolti agli studenti e contemporaneamente i ricercatori e gli informatici dell’Università hanno elaborato un questionario con domande sul quadro anamnestico e sulle abitudini alimentari; durante la seconda fase gli studenti sono stati sottoposti ad una valutazione biometrica (peso, altezza, BMI, rapporto WH, misura della pressione arteriosa) e hanno compilato il questionario sulle loro abitudini alimentari; poi fino a maggio 2011 si svolgerà l’ultima fase che consisterà nella trasmissione di sms legati alla prevenzione e di messaggi scientifici di controllo attraverso telefoni cellulari, manifesti, incontri-conferenza.
A settembre, per verificare l’efficacia degli sms come nuovo mezzo di comunicazione per veicolare messaggi di prevenzione, i ragazzi saranno nuovamente sottoposti a valutazione biometrica e risponderanno un’altra volta al questionario.
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