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Aziende dell’abbigliamento divise sull’accordo fabbriche sicure siglato in Bangladesh

Aziende dell’abbigliamento divise sull’accordo fabbriche sicure siglato in Bangladesh
Aziende dell’abbigliamento divise sull’accordo fabbriche sicure siglato in Bangladesh

Aziende dell’abbigliamento divise sull’accordo fabbriche sicure siglato in Bangladesh

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Redazione

L’accordo distributori-sindacati, recentemente siglato in Bangladesh a seguito della strage di Dacca con lo scopo di migliorare le condizioni di lavoro nelle fabbriche tessili, ha causato una spaccatura all’interno del mondo delle multinazionali dell’abbigliamento che producono nel paese del sud est asiatico.

Molte aziende, tra cui Benetton, H&M, Inditex, Abercrombie & Fitch e Tesco, hanno accolto favorevolmente l’intesa, siglandola prontamente. Altri gruppi, come Foot Locker, Vf Corporation (North Face, Timberland, Wrangler) e Wal-Mart, hanno rifiutato di sottoscrivere il protocollo d’intesa, secondo quanto riporta Il Secolo XIX.

La mancata sottoscrizione di molte aziende ha causato, tra le altre, le critiche dell’Eti, l’associazione che racchiude i rivenditori tessili, che aveva auspicato una generalizzata risposta positiva all’intesa.

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