Alce Nero verso una maggiore sostenibilità
Alce Nero verso una maggiore sostenibilità
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Alce Nero, azienda impegnata dal 1978 nella coltivazione e trasformazione di prodotti biologici che ad oggi conta più di 1.
00 agricoltori in Italia e 10.000 piccole imprese familiari in Centro e Sud America, conferma il proprio impegno verso il benessere delle persone e della Terra continuando un graduale lavoro di revisione di molte delle proprie confezioni.
I nuovi pack delle bevande vegetali sono composti per il 74% da fonti rinnovabili e si aggiungono ai recenti lanci di packaging riciclabili, smaltibili nella carta o addirittura nell’organico, per tutta la gamma dei frollini, gelati, zuppe, verdure surgelate e insalate ricche (confezionate con base in carta erba). Grazie alla collaborazione con Ipi, Azienda leader nella fornitura di sistemi e materiali per il confezionamento asettico di bevande e liquidi in cartone multistrato, è stato infatti possibile ottenere confezioni sempre più sostenibili (fino al 30% in più rispetto ad oggi), capaci di tutelare la qualità delle bevande vegetali biologiche Alce Nero (preparate senza conservanti) e la salute del Pianeta.
Il nuovo pack delle bevande vegetali è realizzato infatti con strati di materiali accoppiati, tra cui bioplastiche ricavate dalla canna da zucchero e carta. Da fonti rinnovabili per il 74% dunque, compreso il tappo.
Il nuovo pack Alce Nero è previsto per tutta la gamma delle bevande vegetali (soia, riso, riso Basmati, avena, mandorla e farro). Un nuovo passo avanti per l’azienda bolognese che ha in serbo nuovi sviluppi: arriveranno infatti nei prossimi mesi anche nuove confezioni per i nettari biologici Alce Nero in brik, per i quali la percentuale di materiali da fonti rinnovabili sarà pari al 75%. Una nuova sfida, anch’essa sostenuta dall’esperienza di un partner come Ipi, da 40 anni nel confezionamento in cartone asettico di bevande e liquidi alimentari.
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