AddLance: crescono le richieste di servizi da remoto da parte delle aziende
AddLance: crescono le richieste di servizi da remoto da parte delle aziende
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Nel corso del lockdown sono aumentate le richieste di servizi professionali da remoto da parte delle piccole e medie aziende italiane.
Lo rileva il report prodotto da AddLance sul mercato del lavoro freelance. AddLance, marketplace italiano che incrocia domande e offerte di lavoro a distanza, ha rilevato un’impennata di richieste nei mesi di aprile e maggio 2020. Inizialmente, il mercato del lavoro freelance è parso subire lo shock dell’emergenza sanitaria e del lockdown. Nel mese di marzo 2020, infatti, la presenza delle Pmi sulla piattaforma era diminuita del 12% rispetto al mese prima. Presto però le imprese hanno compreso che sono proprio i servizi a distanza la strada da seguire: ad aprile, i progetti sono cresciuti del 13% rispetto a febbraio. A maggio hanno visto un ulteriore incremento. La differenza tra febbraio e maggio 2020 è del 42%.
Le Pmi chiedono ai freelance soprattutto servizi per il web. Le categorie in crescita sono quelle che, anche prima dell’emergenza, erano le più richieste nel marketplace. Per il 19%, si tratta dello sviluppo dei siti web. Un secondo 19% di servizi da remoto è coperto da app e programmazione; il 18% da progetti nelle categorie di design e multimedia. Scrittura e traduzioni valgono il 14% e il marketing si attesta al 13%.
Le richieste di preventivi su progetti per ordinare, pagare e consegnare prodotti alimentari sono cresciute fino a diventare il 35% a marzo, 42% ad aprile, e 37% a maggio delle richieste totali in abito tecnologico. Nel complesso, la richiesta di servizi per il web, in settore food e non food ha avuto un'impennata del 600% a maggio 2020 rispetto a febbraio.
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