Ab Inbev sceglie Dishcovery per la digitalizzazione del settore horeca
Ab Inbev sceglie Dishcovery per la digitalizzazione del settore horeca
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AB InBev, prima azienda di birra al mondo con oltre 500 marchi distribuiti al livello globale, fra cui Stella Artois, Corona, Beck’s, Bud Tennent’s Super, Leffe, Hoegaarden, Spaten e Franziskaner, sceglie Dishcovery, start-up modenese specializzata in menu multilingua digitali abbinati ad un funzionale software gestionale specifico per la ristorazione, per un’importante operazione di digitalizzazione dei menu dei locali presenti su tutto il territorio italiano.
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In un’ottica di continuità con le diverse iniziative già intraprese a sostegno della filiera – tra cui il progetto Salva Il Tuo Bar e le linee guida fornite per la riapertura dei locali – AB InBev si è impegnata a dotare i punti vendita aderenti all’iniziativa del servizio di menu digitali di Dishcovery dal momento che, a causa delle misure adottate per far fronte alla fase 2 dell’emergenza COVID-19, il menu cartaceo è stato sostituito con quello digitale.
Attraverso questo accordo, i ristoranti, bar, pub che offrono le birre di AB InBev, ricevono dall’azienda una serie di strumenti di vendita tra cui i menu personalizzati, che garantiscono ai ristoratori massima flessibilità e facilità di gestione delle proposte in menu in real time, su tutti i touch point digitali accessibili ai clienti, e offrono loro la possibilità di organizzare anche eventuali attività di marketing promozionali.
Inoltre, sia AB InBev, sia i partner dell’iniziativa, avranno accesso al sistema gestionale di Dishcovery, una piattaforma dalla quale è possibile gestire a 360° il menu in tempo reale. Con il gestionale si può modificare l’offerta food & beverage anche durante il servizio, si possono inserire informazioni aggiuntive come foto, allergeni, descrizioni, prezzi diversi per menu speciali o degustazioni, varianti dei piatti, eventuali promozioni e molto altro. Infine, il software permette di visualizzare dati statistici di utilizzo e controllare lo storico degli ordini ricevuti, estrapolarli per analisi di marketing e di vendite.
Le due aziende sono partite con un progetto pilota che ha visto il coinvolgimento di 10 punti vendita e prevedono di espandere il servizio – in una seconda fase – a 500 esercizi del territorio italiano.
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