AB InBev, il più grande produttore mondiale di birra, ha chiuso il secondo trimestre del 2022 registrando risultati finanziari positivi. A livello globale, ha infatti conseguito una crescita dei volumi del 3,4%, che si è accompagnata ad un aumento dei ricavi dell’11,3%. Anche l'Ebitda normalizzato ha segnato un incremento del 7,2%. Risultati che hanno determinato anche un andamento favorevole per l’intero primo semestre del 2022. In particolare, nei primi sei mesi dell’anno, i volumi sono aumentati del 3,1%, i ricavi dell’11,5% e l’Ebitda normalizzato del 7,5%.
A livello europeo, AB InBev ha
osservato una crescita sia della top line sia della bottom line - quest’ultima
a doppia cifra - grazie soprattutto alla proficua strategia basata sulla
premiumizzazione, oltre che alla ripresa dell'horeca, il cui trend positivo si
prevede possa continuare ad estendersi fino al prossimo anno. I ricavi sono
cresciuti a una cifra, mentre si è registrato un incremento dell’Ebitda di
oltre il 10%. Rispetto al secondo trimestre del 2019, la top line è aumentata
di mezza cifra, nonostante i volumi di vendita non siano ancora quelli del
pre-pandemia.
Da menzionare l’arrivo in Europa di Chernigivske, il brand
di birra più amato in Ucraina: tutti i profitti del marchio – uniti a una donazione di almeno 5 milioni
di dollari – sono devoluti ad alcune Ong prescelte, tra cui Caritas
International.
Anche a livello italiano, il filo
conduttore del secondo trimestre è stato il forte recupero dell’horeca, che
dimostra la resilienza dell’intera filiera, soprattutto per quanto concerne la
categoria della birra. La performance dei primi cinque mesi del 2022 segna un
rimbalzo a tripla cifra, sia a volume sia a valore, rispetto allo stesso
periodo dell’anno precedente.
Nonostante il recupero dei
consumi fuori casa impatti negativamente la categoria nella grande
distribuzione, il secondo trimestre ha fatto comunque registrare una crescita a
valore dell’1.2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, a fronte di
una riduzione dei volumi solo dell’1%. La coerente strategia di ABInbev basata
sui brand premium e superpremium si dimostra ancora una volta vincente, con
Corona e Leffe che guadagnano 0.1 punti percentuali di quota volume .
Merita infine una menzione particolare il lancio di Beck’s Unfiltered, innovazione portata sul mercato quest’anno per incontrare i gusti dei consumatori italiani, che ha raggiunto nel mese di giugno una quota volume di 0.2 punti percentuali.