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AB InBev accelera la decarbonizzazione della supply chain in Europa

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Redazione

AB InBev, il produttore di birra con oltre 500 marchi tra cui Corona, Leffe, Stella Artois e Beck’s, ha annunciato oggi una partnership con South Pole, fornitore globale di soluzioni per la sostenibilità, per avviare un'iniziativa di acquisto collettivo di energia elettrica rinnovabile per i suoi clienti e fornitori in tutta Europa.

L'obiettivo principale del programma, che fornirà anche l'accesso a una formazione personalizzata sull'approvvigionamento, è quello di sostenere la fornitura di elettricità green per i fornitori e i clienti di AB InBev.

Unendo le forze, l'obiettivo è quello di fornire una copertura contro la volatilità dei prezzi, assicurando al contempo i volumi di energia rinnovabile necessari per alimentare le attività dei partner di AB InBev. L'iniziativa mira a rendere accessibile l’energia rinnovabile alle aziende che di solito non hanno le risorse finanziarie o la cui richiesta di energia è insufficiente per stipulare autonomamente tali accordi.

Gli accordi di acquisto, facilitati da South Pole, avranno anche il potenziale di aggiungere nuova generazione di energia rinnovabile alle reti nazionali in tutta Europa.

Dal 2022, tutte le birre AB InBev prodotte in Europa occidentale - tra cui Budweiser, Corona e Stella Artois - sono prodotte con energia elettrica 100% rinnovabile, proveniente da un mix di impianti solari ed eolici in loco, in prossimità del sito e attraverso le Garanzie di Origine (GoO). Questo risultato è supportato da un accordo Vppa di 10 anni con BayWa r.e e Verbund, che ha visto l'apertura del parco solare di 161 ettari a Pinos Puente (Spagna) nel settembre 2022. Il parco genera 250 GWh di elettricità senza emissioni all'anno.

Per riportare le emissioni su una traiettoria coerente con l'Accordo di Parigi è necessario un aumento significativo dell'uso di energia verde. Con la recente revisione da parte dell'Unione Europea dell'obiettivo vincolante per le rinnovabili per il 2030, che è passato dal 32% a un minimo del 42,5%, l'attuale quota di energia rinnovabile nella regione deve quasi raddoppiare.

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