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Olitalia, il percorso di branding nel retail è vincente

Olitalia, il percorso di branding nel retail è vincente
Andrea Marchelli, direttore marketing di Olitalia

Olitalia, il percorso di branding nel retail è vincente

Information
Veronica Fumarola

Crescere anche nel canale retail. È questo il principale obiettivo del percorso di branding avviato negli ultimi anni da Olitalia. Attraverso un ampio assortimento di oli extravergini, oli di semi e prodotti da frittura e attività di comunicazione dedicate, l’azienda romagnola punta a essere sempre più presente nella Gdo italiana, dopo aver consolidato la sua presenza nel food service e all’estero – grazie alla distribuzione in circa 120 paesi nel mondo – e il suo ruolo di co-packer per importanti retailer italiani e stranieri.

Nel 2023, il fatturato aggregato di Olitalia e Acetaia Giuseppe Cremonini (che fa parte del Gruppo Olitalia) ha raggiunto i 286 milioni di euro, un traguardo possibile grazie a una struttura ben organizzata, che vanta due stabilimenti produttivi di cui uno a Forlì dedicato all’olio e uno a Spilamberto (Mo), dove ha sede l’Acetaia Giuseppe Cremonini, per un totale di oltre 99 milioni di litri prodotti e un organico di più di 148 dipendenti.
Andrea Marchelli, direttore marketing di Olitalia fa il punto sull’ultimo anno, presentando i risultati raggiunti nel retail, ma anche nel fuori casa e all’estero, i nuovi prodotti e i progetti di sostenibilità e comunicazione.


Considerando l’ultima campagna olivicola, quale futuro prospetta per il comparto?
Nonostante le sfide degli ultimi mesi, le prospettive attuali indicano un quadro complessivamente positivo a livello globale, caratterizzato da un'annata di abbondanza produttiva in diverse aree del Mediterraneo (Spagna, Turchia e Tunisia, ma anche Grecia e Portogallo). Il prezzo della materia prima ha iniziato a registrare cali importanti, anche per l’olio di origine italiana, che era rimasto stabile per molto tempo, nonostante le stime di produzione negative di questo periodo. Le previsioni indicano la possibilità di ulteriori riduzioni dei prezzi nel periodo tra dicembre e i primi mesi del prossimo anno, anche se ci vorrà del tempo prima che il calo si rifletta sul prezzo al consumo. In ogni caso, nonostante un prezzo medio a scaffale che è più che raddoppiato rispetto a tre anni fa, l’olio extravergine d’oliva resta centrale nelle abitudini di consumo delle famiglie italiane, tant’è che il mercato ha oltrepassato il valore di 1,1 miliardi di euro, in aumento del 36% vs anno precedente e 120 milioni di litri, segnando un leggero calo pari a -3,2% vs anno precedente (fonte: NIQ, distribuzione moderna, mat a ottobre 2024)


Gli ultimi anni vi hanno visti impegnati nel percorso di costruzione della marca nel retail. Quali sono i “frutti” di questo lavoro?

Il 2024 si sta confermando un anno di crescita importante per Olitalia, che registra performance positive sia a valore sia di volume in tutti i principali canali di vendita in Italia e all’estero. In particolare, nel retail, grazie a un ambizioso piano di distribuzione e promozionale nelle principali insegne della Gdo e a un piano di investimenti in comunicazione, Olitalia sta registrando una continua crescita del brand sia nel segmento dell’olio extravergine sia in quello dei semi. Tra i fattori di successo c’è indubbiamente la forza di un’azienda che sa cogliere le opportunità del mercato, anche in condizioni generali difficili. Ad esempio, nella linea extravergine, l’azienda ha diversificato l’offerta dei prodotti, andando a presidiare tutte le fasce di prezzo con prodotti di qualità: dal nuovo Fior d’Olio al Classico fino al 100% italiano Oro, che complessivamente hanno registrato 1,3 milioni di litri venduti, con un aumento del +27% rispetto al periodo precedente. Anche la linea dei semi e dei prodotti da frittura, tra cui Frienn, ha visto una crescita del +14%, raggiungendo 4,5 milioni di litri venduti (fonte: NIQ, distribuzione moderna, mat a settembre 2024).


Siete distribuiti in 120 paesi all’estero. Quanto incide questo business sul fatturato aziendale e su quali aree sono maggiormente concentrati i vostri interessi?
L’export è nel cuore della strategia aziendale e vale quasi il 40% del fatturato. L’azienda è già distribuita in circa 120 paesi con un focus particolare sui mercati asiatici, come Taiwan e Sud Corea, in cui il brand Olitalia detiene quote di mercato rilevanti nel canale retail. La nostra strategia è quella di rafforzare la presenza nei paesi con quote di mercato importanti senza rinunciare a continuare a sviluppare mercati ad alto potenziale come, ad esempio, gli Stati Uniti. 


Olitalia-fuori casa è da sempre un binomio vincente. Quali sono gli sviluppi più rilevanti dell’azienda in questo mercato dell’ultimo anno?
Nel foodservice, l’azienda si è consolidata come leader in Italia, confermandosi anche quest’anno come "La marca di olio preferita dagli chef italiani"*, secondo l’ultima ricerca di mercato condotta da NIQ a giugno 2024, in cui è risultata anche di gran lunga la prima marca che viene in mente in modo spontaneo agli operatori del settore e quella con l’indice di fedeltà più elevato rispetto ai concorrenti. Infine, la ricerca ha indagato il segmento specifico degli oli da frittura e, anche in questo caso, Olitalia, grazie al contributo dell’olio da frittura Frienn, risulta essere la marca acquistata più spesso per friggere e la marca preferita per friggere.

*Claim di Olitalia basato su una ricerca condotta da NIQ a giugno 2024. Risultati a totale marca Olitalia, su un campione di 601 tra ristoranti, pizzerie e hotel con cucina, +/- 4 punti percentuali con un’attendibilità del 95%.


Cosa può raccontarci, invece, a proposito della produzione di private label?
Olitalia è un importante produttore di mdd e partner strategico per numerosi distributori in Italia e all'estero. Con otto linee di produzione e una capacità di 60.000 bottiglie all'ora, di cui 27.000 sulla nuova linea Pet, l'azienda garantisce elevata flessibilità produttiva e qualità certificata attraverso oltre 100 controlli annuali. L’expertise nel blending e le numerose certificazioni internazionali (Brc, Ifs, Bioeuropa, Vegan Ok, Halal, Kosher, Aeo) ne fanno un co-packer d'eccellenza, contribuendo alla sua espansione nei mercati globali.


Parliamo di innovazione di prodotto. Quali nuovi lanci avete effettuato nel 2024?
Nell'ultimo anno, Olitalia ha lanciato diverse referenze innovative, ciascuna pensata per rispondere a specifiche esigenze di mercato e tendenze di consumo. Un esempio significativo è il lancio del nuovo Frienn Spray da 175 ml pensato per chi utilizza la friggitrice ad aria, disponibile alla vendita da settembre 2024.
Nella linea foodservice, un’altra importante novità riguarda CondiChef, un condimento a base di olio extra vergine di oliva nato dall’esperienza di Olitalia per supportare al meglio le quotidiane attività degli chef in cucina. La combinazione di olio extravergine (51%) dal gusto fruttato medio di oliva, di olio di girasole alto oleico (48,998%) e di un leggero aroma naturale di basilico (0,002%), rendono CondiChef il perfetto alleato di ogni chef. Altra novità destinata al fuori casa è il formato bag in box da 10 litri per Frienn.


Il prodotto più performante del
l’ultimo anno?
Tra i prodotti più performanti sicuramente c’è Frienn nel formato da 1 litro, che ha contribuito significativamente alla crescita della linea oli di semi e prodotti da frittura. Il successo di Frienn è il risultato di una combinazione vincente tra innovazione di prodotto e strategia commerciale mirata. Si tratta di un olio da frittura dalla ricetta esclusiva a base di olio di semi di girasole alto oleico e antiossidanti, noto per la sua stabilità alle alte temperature e per la riduzione dei cattivi odori. Inoltre, attraverso un piano strutturato di visibilità nei punti vendita e incentivi all’acquisto, l’olio da frittura Frienn ha conquistato nuovi consumatori. Infatti, circa un consumatore su due lo riacquista spontaneamente, con una media di 3,2 bottiglie nei 12 mesi successivi (fonte: Catalina Market Research).


Quest’anno avete lanciato il progetto “Esausto ma pieno di vita”, dedicato al corretto smaltimento degli oli esausti nella ristorazione. Pensate di estenderlo anche ai consumatori?
Esausto ma pieno di vita!” è l’ultimo tassello che Olitalia ha aggiunto al suo piano di sostenibilità. Si tratta di una campagna di sensibilizzazione del corretto smaltimento degli oli vegetali esausti. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con Apci -Associazione Professionale Cuochi Italiani, che ha contribuito a moltiplicarne gli effetti positivi. La sostenibilità è uno dei valori fondamentali dell’azienda, che da sempre è impegnata in progetti e attività volti al rispetto dell’ambiente. Per questo motivo, Olitalia ha deciso di perseguire l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale e promuovere una cultura ecosostenibile, facendosi portavoce di un tema molto importante nel settore come il corretto smaltimento degli oli esausti. Al momento è un progetto pensato per il b2b ma, data la sua importanza, questo non esclude che verrà esteso anche ai consumatori.


Siete tra i partner del progetto Oleum Spec, che propone un modello di industria olearia 4.0. Può spiegarci gli obiettivi?
L’industria dell’olio d’oliva si trova a fronteggiare una crescente competizione internazionale sui costi di produzione. Questa pressione spinge costantemente i produttori a cercare nuovi metodi per ottimizzare i processi produttivi, senza compromettere la qualità del prodotto finale. In questo contesto, Olitalia ha sviluppato "OleumSpec", un progetto di intelligenza artificiale finanziato dal Pnrr e realizzato con Lab Service Analytica. Il sistema cloud, basato su machine learning, analizza i dati delle sostanze volatili e ottici per generare modelli predittivi sulla qualità dei prodotti e l'ottimizzazione dei processi, garantendo efficienza e qualità nella produzione di oli alimentari ed extravergine.


Di recente avete pubblicato il secondo Report di Sostenibilità. Quali sono i risultati più significativi emersi?
Il secondo report di sostenibilità traccia i progressi verso gli obiettivi di governance, sociali e ambientali di Olitalia. Tra le iniziative principali, Olitalia ha continuato a promuovere il progetto Plastic No More, eliminando la plastica monouso e adottando l’uso di plastica riciclata per la produzione delle bottiglie. Dal 2022, tutte le bottiglie da un litro a marchio Olitalia sono prodotte con plastica Pet riciclata, contribuendo a un risparmio di circa 5,5 milioni di bottiglie l’anno. Inoltre, l’azienda ha compiuto il passo fondamentale di utilizzare il 100% di energia proveniente da fonti rinnovabili, di cui il 12,5% autoprodotta grazie ai due impianti fotovoltaici installati a Forlì. Tra le altre iniziative green, il coordinamento del focus group sulla filiera olivicolo-olearia, sostenendo così l'innovazione e la competitività della regione Emilia-Romagna.


Cosa contraddistingue Olitlalia e quali elementi vi permettono di fare differenza?
Prima di tutto Olitalia è un’azienda di proprietà familiare, oggi guidata dai fratelli Angelo, Camillo ed Elisabetta Cremonini, ed è caratterizzata dalla ricerca della qualità, dalla spinta all’innovazione e dall’ampia diversificazione. Questo ha permesso all’azienda di crescere in nuovi canali di vendita e nuovi mercati, sia come private label sia come brand in Italia e all’estero. L’azienda sta concentrando i suoi investimenti su diverse aree strategiche per migliorare l'efficienza produttiva e l'innovazione. Ad esempio, si è dotata di impianti tecnologicamente avanzati, come il sistema di stoccaggio "Quality Controlled Temperature", uno dei pochi in Italia dove viene conservato l’olio extravergine d’oliva ad una temperatura costante tra 16 e 18 °C. Inoltre, Olitalia pone grande attenzione alla ricerca e lo sviluppo di prodotti innovativi e di nuovi formati di prodotto, che vengono ideati all’interno di Olitalia Innovation Lab, un'accademia interna con cucina professionale dedicata alla formazione e all'innovazione di prodotto creata in collaborazione con chef e le più importanti associazioni del settore.


Avete previsto degli investimenti per l’ampliamento degli stabilimenti?
Nel 2023 Olitalia ha potenziato i propri stabilimenti con quattro innovazioni tecnologiche chiave: una soffiatrice per bottiglie PET di ultima generazione, capace di lavorare materiali riciclati e biodegradabili, che aumenta la produzione del 20% riducendo i consumi energetici del 30%; una sleeveratrice e due incartonatrici che incrementano la produttività del 25%, utilizzando film plastici con oltre 50% di materiale riciclato. Inoltre, è prevista la realizzazione di un nuovo impianto fotovoltaico nella sede di Forlì e il raddoppio dello stabilimento produttivo dell’Acetaia Giuseppe Cremonini che prevede la realizzazione di un nuovo capannone industriale, con l’obiettivo di raddoppiare la capacità produttiva e di stoccaggio e l’aumento dei magazzini.


Quale percorso state seguendo per la comunicazione aziendale?
Dal 2021, l’azienda è uno dei principali investitori in comunicazione nel mercato dell’olio. Siamo partiti con uno spot istituzionale che ha posizionato Olitalia come brand di qualità utilizzato a livello professionale. Dal 2024, abbiamo puntato sulla referenza più innovativa, l’olio da frittura Frienn, con l’obiettivo di costruire la notorietà del prodotto e contribuire positivamente alla costruzione dell’immagine di marca. Lo spot racconta di un olio che è il “Best Frienn” dei migliori chef italiani e che diventa il tuo “best friend”, anzi, il tuo “best Frienn” per creare un fritto di qualità anche a casa. La strategia di comunicazione prevede che lo spot, in versione 15 e 30 secondi, sia pianificato attraverso un piano media crossmediale sulle più importanti tv nazionali, sia free che pay, e su principali siti internet. Inoltre, prevede il presidio dei principali social con contenuti ingaggianti, come ricette, pillole educational, tips e testimonianze di chef che usano il prodotto per le proprie creazioni.


Quali sono gli obiettivi per il 2025?
Nel 2025 la nostra strategia rimane focalizzata su una crescita solida e sostenibile, creando valore a lungo termine per i nostri stakeholder. Continueremo a investire nell'innovazione per anticipare le esigenze dei consumatori e contribuire allo sviluppo del settore, offrendo sempre prodotti di alta qualità.

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