Nel mercato italiano si è affacciata Monnier Bourgogne & Champagne, una nuova e singolare realtà imprenditoriale che unisce la commercializzazione dei prodotti enologici provenienti dalla Borgogna e dalla Champagne allo sviluppo del turismo delle zone di produzione. Christophe Monnier, rappresentante Italia e Svizzera di Monnier Bourgogne & Champagne, ha raccontato alla redazione di Distribuzione Moderna le principali caratteristiche dell’azienda, attualmente presente nel canale horeca, e sottolineato l’importanza della gdo per lo sviluppo futuro.

Monnier Bourgogne & Champagne è un nuovo attore del mercato italiano. Può tracciarmi una sorta di carta d’identità della vostra azienda?
La nostra attività in Italia e in Svizzera è iniziata poco più di un anno fa. Noi ci proponiamo di vendere nel vostro Paese prodotti enologici francesi premium e di promuovere il turismo nelle regioni della Champagne e della Borgogna. Fiore all’occhiello della nostra realtà è il marchio ombrello Blason du Borgogne, che raggruppa cinque cantine specializzate nella produzione dei vini tipici (circa 25.000.0000 di bottiglie) realizzati con uve chardonnay e pinot noir. Sono partner di Monnier Bourgogne & Champagne anche Vignerons de Buxy, che produce invece circa 6 milioni di bottiglie all’anno e vanta un fatturato di 23 milioni di euro, e la maison Vignerons des Terres Secrets, situata nel cuore della Borgogna. Nostri partner sono anche i 150 vignaioli de La Caves des Hautes Cotes e La Delignere, che firma prodotti enologici appartenenti ai vitigni pinot noir, chardonnay e aligotè. Anche i produttori di champagne Michel Brocard, Napoleon, Jean Jean Noel Haton e Comte de Dunois sono partner della nostra realtà imprenditoriale.

Qual è la struttura della vostra mappa distributiva?
Attualmente i prodotti commercializzati da Monnier Bourgogne & Champagne sono presenti solo nel canale horeca, per il quale lavorano 42 agenti. Per aumentare la conoscenza della nostra realtà stiamo creando degli eventi all’insegna della convivialità nei wine bar, nei ristoranti e in numerosi locali alla moda delle principali città italiane. Queste presentazioni, realizzate in collaborazione con diversi partner attivi nel comparto food, si stanno rivelando vincenti. Il canale horeca dimostra infatti di accogliere con immediatezza e una buona dose di entusiasmo i nostri vini e i nostri champagne.

Nei vostri piani di sviluppo futuro rientra la gdo? Qual è il plus della vostra offerta?
Assolutamente sì. Sappiamo che entrando nelle catene distributive potremo far apprezzare i nostri prodotti a un pubblico molto più vasto. Stiamo lavorando proprio per far conoscere la nostra attività, rimarcando il nostro tratto distintivo: l’unione tra commercializzazione e turismo. Noi, infatti, vogliamo promuovere turisticamente la Borgogna e la Champagne proprio aumentando la conoscenza delle loro migliori produzioni enologiche, frutto di un’attenta lavorazione. Attraverso la convivialità vogliamo creare un asse commerciale, turistico e culturale franco-italiano. Il progetto è ambizioso ma gli ottimi risultati raggiunti nel canale horeca ci spingono a proseguire lungo questa strada. Per la gdo, dove prevediamo di vendere i nostri vini a un prezzo medio di 8 euro, e per l’horeca abbiamo quindi pensato a un posizionamento strategico fortemente distintivo. Inoltre, per la grande distribuzione organizzata abbiamo già pianificato delle attività di marketing e di comunicazione per promuovere i prodotti enologici made in France che commercializziamo, tra cui spiccano le in store promotion e concorsi a premi alla scoperta della Borgogna e della Champagne.