Lo scorso anno è stato piuttosto positivo per Orogel: il giro d’affari relativo al settore dei surgelati, infatti, è pari a 180 milioni di euro, con un incremento del 3% a valore rispetto all’esercizio precedente. Quello riguardante Orogel Fresco, invece, è di 148 milioni, per un totale di circa 328 milioni di euro.

Piuttosto positive anche le performance aziendali nel primo trimestre del 2015: rispetto allo stesso periodo del 2014, infatti, si è assistito a un aumento del fatturato del 13,9%. Per quanto riguarda il comparto retail, in particolare, il gruppo è il primo produttore nazionale di vegetali con una quota complessiva del 25,6% ed è leader nel segmento spinaci con una quota del 18,6%.

Il buon andamento aziendale è confermato da tutti i principali indici di bilancio: il margine operativo lordo supera i 19 milioni di euro, con un aumento dell’1,9% rispetto al 2013, mentre il cash flow è pari a 21 milioni di euro (+7,7%). Il patrimonio netto contabile, invece, è salito a 125 milioni (+9,6%) e il capitale immobilizzato è pari a 114 milioni di euro (+2,7%). La posizione finanziaria netta, infine, è migliorata di 7 milioni 920 mila euro.

Nel biennio 2015-2017, Orogel prevede un investimento di circa 80 milioni di euro volti principalmente al rafforzamento della capacità produttiva e di confezionamento nonché all’innovazione del know-how tecnologico e all’ottimizzazione della logistica. L’azienda ha annunciato, in particolare, di voler investire 10 milioni di euro per realizzare una nuova struttura meccanizzata a temperatura controllata e altri 15 milioni per potenziare gli impianti; ulteriori 5 milioni di euro saranno utilizzati, invece, per raddoppiare la capacità produttiva (soprattutto relativa ai passati Verdurì).