Aton, il fatturato sale a 23,3 milioni

Aton, il fatturato sale a 23,3 milioni
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Il Gruppo Aton chiude il 2024 con tutti gli indicatori in positivo. Il fatturato ha raggiunto i 23,3 milioni di euro, in crescita di mezzo milione rispetto ai 22,8 milioni del 2023 (+3%). Aumenta anche il margine ebitda, che si attesta al 16%, a conferma della positiva strategia di crescita e consolidamento di Aton Group. L'ebitda passa dai 3,5 milioni dello scorso anno ai 3,7 del 2024 (+4%). L’indebitamento complessivo è sceso a 4.900.000 euro (25% del fatturato) dai 6.500.000 euro (33% del fatturato) del 2023 consentendo un taglio degli oneri finanziari a 250.000 euro, dai 320.000 euro dell’anno precedente. Positivi anche altri due indici strategici per il Gruppo: il volume di vendite ricorrenti e i servizi core business dell’azienda: sono entrambi cresciuti di oltre il 15% rispetto al 2023. Il volume di fatturato ricorrente incide positivamente anche su un altro dato significativo, rappresentato dal backlog di ordini, che hanno raggiunto quota 38,3 milioni di euro, cresciuti del 23% rispetto al 2023.
Nel corso del 2024 sono state assunte 53 persone e in azienda ora lavorano 270 “atopeople” provenienti da 19 diverse nazionalità. Il 45% sono donne e principalmente giovani: Gen Z e Millennials costituiscono il 73% della forza lavoro.
Avanza l'export
Aton registra numeri significativi anche nell’internazionalizzazione del Gruppo, grazie all'acquisizione di nuovi clienti avvenuta nel corso dell’anno, che fanno guardare con fiducia al 2025 appena iniziato: l’export è passato dall’11% del 2023 al 20% del 2024, con una crescita dell’82%, in particolare per gli ordini ricevuti da Gran Bretagna, Polonia, Germania, Francia, Olanda, Svizzera, Spagna e Repubblica Ceca.
«Il Gruppo, che accompagna le aziende nella trasformazione digitale sostenibile, si prepara a una crescita sfidante e coinvolge attivamente tutti gli atonpeople nel raggiungere l’obiettivo di 6 milioni di ebitda nel 2025», dichiara Giorgio De Nardi, ceo di Aton –. Ci stiamo sempre più impegnando nell’ottica di quotarci in borsa per trasformare Aton in una Public Company e rilanciare la crescita sia organica che per acquisizioni. Siamo entusiasti di partecipare alla decima edizione del programma pre-Ipo di Euronext dedicato alle aziende europee in rapida crescita, che vede coinvolte per sei mesi oltre 160 aziende provenienti da Belgio, Francia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Spagna e Regno Unito. È un percorso formativo per approfondire i temi legati alla quotazione in Borsa che ci vede protagonisti».
«I dati che presentiamo a chiusura del bilancio 2024 sono positivi. I parametri che misurano l’efficienza del business sono particolarmente sensibili in tempi di congiuntura bassa, quando l’eccellenza esecutiva diventa fondamentale per continuare a crescere e a migliorare la redditività – commenta Tania Zanatta, cfo del gruppo Aton –. Il 2024 è stato affrontato dando un forte impulso agli investimenti nella ricerca e sviluppo e nell’industrializzazione dei prodotti e servizi Aton. Il cuore dell’offerta è la piattaforma “.one” per le vendite e la tracciabilità che offre una sempre più vasta gamma di funzioni e servizi innovativi, potenziati dall’integrazione dell’intelligenza artificiale».
Con Teksmar, obiettivo 50 milioni di fatturato entro il 2027
Nel corso del 2024 Aton ha investito nell'azienda umbra Teksmar, acquisendone il 30% delle quote con l’obiettivo dei 50 milioni di euro di fatturato di Gruppo entro il 2027. Insieme a Teksmar Aton è ora in grado di coprire con la sua piattaforma .one omnichannel e i suoi servizi la totalità delle esigenze delle aziende di largo consumo nei vari canali di vendita al dettaglio (b2c) e all’ingrosso (b2b): dalla centralizzazione dei processi commerciali, alla promozione delle vendite; dai sistemi di loyalty e micromarketing all’e-commerce e sistemi innovativi di pagamento alla gestione digitale dei prodotti (PIM); dal riordino automatico alla tracciabilità dei lotti di produzione all’ottimizzazione delle merci nei punti vendita, dalle compliance di legge all’organizzazione interna del lavoro in workflow, fino alla riduzione degli errori e degli sprechi alla digitalizzazione del contante, della carta stampata e delle etichette.
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