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Un'ottima annata per i vini Santa Margherita

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Un'ottima annata per i vini Santa Margherita

Un'ottima annata per i vini Santa Margherita

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Redazione
Con un’economia italiana in recessione e una crescita nell’Euro-zona del solo 0,8% nel 2014, Santa Margherita Gruppo Vinicolo ha registrato nell’ultimo esercizio una crescita complessiva del 7,8% con un fatturato che, al 31 dicembre scorso, si è attestato a 110,1 milioni di euro. Le bottiglie vendute sono cresciute del 7,2%, passando da 17,3 a 18,5 milioni.

A trainare il brillante risultato le esportazioni (+9%), ma anche dal mercato domestico sono giunti segnali particolarmente incoraggianti: la crescita delle vendite in Italia è stata del 5,3% (6,4% in valore).

La percentuale delle vendite oltre confine è salita al 62,3%, cifra che raggiunge il 78,1% per la capogruppo, con oltre 80 Paesi serviti.

La crescita ha coinvolto tutte le tenute: significative le performance raggiunte dall’altoatesina Kettmeir, con un incremento nelle vendite del 24% e della toscana Lamole di Lamole, con un aumento del fatturato altrettanto rilevante (+23%).

«Questo risultato, che arriva nell’80° anniversario della fondazione del nostro gruppo vinicolo – spiega il presidente, Gaetano Marzotto (nella foto) – premia un’attenta e costante politica di investimento effettuata nell’ultimo decennio e rafforzata nell’ultimo lustro. Una spinta all’innovazione per far crescere la nostra componente agricola, ottimizzare la nostra infrastruttura tecnologica e dare maggiori strumenti alle nostre risorse interne. Una politica che ci ha permesso di cogliere le opportunità che il mercato globale, nonostante il clima di sofferenza in Europa, ha saputo presentare”.

Da gennaio 2014 a dicembre 2015, Santa Margherita Gruppo Vinicolo ha investito e investirà più di 30 milioni di euro: di questi, 11 sono destinati al rafforzamento in agricoltura; altrettanti per le cantine e 3,5 per il completamento dell’ospitalità, che coinvolgerà, oltre alle strutture in Alto Adige e nel Chianti Classico, anche la sede centrale di Fossalta di Portogruaro (VE), che diventerà sempre più “aperta” ai turisti del vino.

Dal 2008 a oggi, il totale degli investimenti, tutti in Italia, supera così i 65 milioni di euro. «Il 2015 sarà un anno di ulteriori sfide per il gruppo – aggiunge l’amministratore delegato, Ettore Nicoletto – che si pone degli obiettivi importanti sui mercati internazionali e nella nostra organizzazione. Quest’anno inauguriamo la nuova cantina di Greti in Chianti che darà maggiore “corpo” al polo toscano articolato su tre tenute, Lamole di Lamole, Vistarenni e Sassoregale”.

“Sui mercati – continua il manager - coltiviamo grandi aspettative dalla possibile inversione del ciclo economico, con segnali di ripresa anche nel mercato domestico e con un rapporto di cambio euro/dollaro finalmente “rientrato” su valori favorevoli a un nuovo sviluppo delle esportazioni. Gli Stati Uniti restano “il” mercato di riferimento di Santa Margherita, che rafforzerà ulteriormente la presenza di tutti i suoi marchi negli States, ma segnali di sviluppo interessanti arrivano anche dall'Europa, dall’Asia (Giappone e Australia) e dalla zona caraibica».

Infine il gruppo intensificherà la collaborazione con Vyta Santa Margherita, i nuovi “angoli del gusto” avviati nelle Stazioni di Roma Termini, Milano Centrale, Torino Porta Nuova, Napoli Centrale e Venezia Santa Lucia, che in pochi mesi hanno raggiunto un fatturato importante. Nel 2015 sono in previsione nuove aperture a Bologna, Firenze e all’estero.
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